2013 – the host

THE HOST (l’ospite) (Andrew Niccol, USA 2013, trama, commento su MM). Versione Terra1. Una specie aliena ha invaso la terra e rubato i corpi a quasi tutti gli umani. I sopravvissuti sparano a vista. Una umana resiste al furto del proprio corpo e alla fine lo riottiene, col consenso di un’aliena pentita che in cambio ottiene un corpo di un’umana ‘debole’ che non ha saputo opporsi al furto. Morale1: gli uomini vogliono rubare il corpo alle donne, che hanno il diritto e il dovere di sparare a ogni uomo che incontrano. La guerra tra i due sessi continua e la terra è e resterà un campo di battaglia con solo qualche momento di tregua delle ostilità. Versione Terra2. La parte positiva di ogni persona ha vinto sulla parte negativa e la guerra è scomparsa dalla terra. Quasi scomparsa perché alcuni negativi irriducibili fanno ancora la guerra ai positivi, nonostante questi non siano ne armati ne ostili e si limitino a cercare i negativi per convincerli alla positività. Una donna positiva accetta la sua parte negativa scoprendo e facendo scoprire che poter scegliere in ogni momento tra l’essere positivi e l’essere negativi è meglio che essere sempre negativi o sempre positivi. Morale2: uomini e donne possono smettere di farsi la guerra pensando bene anziché male gli uni degli altri e cercando insieme come ammettere nel matrimonio il piacere mantenendo una durata sufficiente a crescere i figli. Se la collaborazione costruttiva tra uomini e donne vi piace più della guerra tra di loro, guardate questo film coi miei occhi e godetevi l’assurdità della guerra fatta dai negativi ai positivi che li cercano offrendo loro amore.

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|<= 1 – Inizio film

Voce maschile: – [La terra è in pace. Non c’è fame. Non c’è violenza. L’ambiente è salvo. Onestà, cortesia e gentilezza sono praticate da tutti. Il nostro mondo non è mai stato così perfetto. Solo che non è più il nostro mondo. Siamo stati invasi da una specie aliena, che adesso abita i corpi di quasi tutti gli esseri umani del pianeta. I pochi sopravvissuti sono in fuga.]

Le inquadrature lasciano intendere che gli esseri umani ‘abitati dagli alieni’ sono riconoscibili immediatamente dalla luce che hanno negli occhi.


  • Viste le 4 immagini che illustrano il cambiamento (una donna, un uomo, una coppia invecchiata serenamente insieme e un bambino), l’invasione della specie aliena che ha cambiato così radicalmente il mondo da eliminare del tutto non solo la guerra combattuta con le armi ma ogni tipo di guerra (“non c’è violenza”), eliminando ogni forma di disonestà e portando in ogni relazione cortesia e gentilezza ha cambiato qualcosa dentro alla coppia uomo-donna e dentro alla relazione genitori-figli. Essendo questi i due ambiti nei quali si usa la parola amore, l’invasione aliena ha cambiato il modo di vivere l’amore.
  • Io qui sto chiamando Terra2 una terra del futuro dove l’amore è positivo (perchè è stata ammessa l’esistenza delle relazioni negative, dopo di che nessuno ha più voluto un amore negativo) e questa terra del futuro nel film è già diventata la terra di oggi. Evidentemente questi alieni erano portatori della positività in amore (che non avendo mai abitato sulla terra è effettivamente qualcosa di alieno per gli umani) e la terra ormai cambiata dagli alieni è quella che io chiamo Terra2. Qualcuno però è rimasto negativo in amore (come oggi sono tutti) e dice “non è più il nostro mondo” ma il vostro di voi positivi.
  • L’umano che parla dice che c’è stata un’invasione, ma non dice che ci sia stata una guerra. Giustamente, perché quando l’amore positivo conquisterà il mondo creando Terra2 non lo farà certo sparando, ma convincendo le persone che l’amore positivo è meglio di quello negativo.

Vediamo una donna senza la luce negli occhi (Melanie Stryder) che viene cercata da una donna con la luce negli occhi (Cercatrice) e da altri come lei tutti vestiti di bianco, che alla fine la accerchiano.
Cercatrice (con voce calma): – Per favore, vieni con noi.
Uomo alieno: – Ti vogliamo solo aiutare.
Uomo alieno di colore: – Ti prego, fa attenzione.
C..: – Attenta a non farti male.
U.a. (mostrando un oggetto con scolpito “pace”): – Non avere paura.
Melanie (aggredendo gli altri): – Voi siete pazzi.

Melanie corre verso il piano di sopra, inseguita dalla Cercatrice. Al termine del corridoio, Melanie infrange il vetro e si butta nel vuoto.


  • Se gli alieni sono positivi non fanno finta di volere il bene di Melanie per raggiungere i loro scopi tutt’altro che benevoli, come fanno i negativi, ma vogliono realmente fare gli interessi di Melanie perché facendo questo fanno anche i loro interessi. Melanie non può non vedere che le intenzioni altrui sono buone, ma ha bisogno di pensar male di loro e lo fa qualunque cosa facciano gli altri.
  • Melanie è una donna negativa irriducibile che preferisce morire piuttosto che diventare positiva e che si tiene stretta la sua negatività facendo quello che fanno tutti i negativi: si fa del male da sola senza averne motivo per darne la colpa agli altri e considerarli nemici (a dispetto del fatto che nessun nemico le avrebbe  chiede di andare con lui “per favore” e l’avrebbe prega di fare attenzione per non farsi del male da sola).
  • In un mondo positivo si pensa bene degli altri e li si cerca continuamente perché si desidera avere quante più relazioni possibili, che essendo positive producono piacere. Qui gli alieni pensano bene di Melanie e vorrebbero amarla, ma lei pensa male di loro e desidera avere meno relazioni possibili, che essendo negative le producono sofferenza.

Mentre due uomini alieni raccolgono il corpo di Melanie, ferita ma ancora viva visto che muove le dita della mano, vediamo tre piccoli corpi luminosi provenienti dal cielo atterrare nel cerchio luminoso, che provvede ad alloggiarli in speciali contenitori dalla forma ovale (foto piccola in basso).


Medico alieno (guaritore): – Ha quasi tutte le ossa fratturate e molti organi lesionati. Non so spiegarmi come non sia morta.
Cercatrice: – Vuole vivere a qualunque costo.
Il guaritore spruzza un medicinale tra le labbra di Melanie e dopo pochi secondi dalla sua pelle scompaiono tutte le cicatrici e anche tutti gli altri problemi medici risultano guariti.

Con un bisturi il guaritore fa una piccola fessura nella pelle del collo. Poi prende il contenitore ovale dove era stata alloggiata un’anima in arrivo dallo spazio e con gesti dolci invita l’anima a venire sulle sue mani. Portate le mani accanto alla ferita, l’anima entra nel corpo della donna sul lettino e si dirige verso il suo cervello.


  • L’oggetto luminoso che era piovuto dal cielo e che ora viene immesso nel corpo di Melanie è un’anima della specie aliena. Prima di pensare che questa anima non ha alcun diritto di prendere possesso del corpo di Melanie, riflettete sul fatto che Melanie quel corpo l’ha buttato dalla finestra e sarebbe morto senza l’intervento degli alieni. Questi hanno solo preso un corpo umano buttato via dalla sua padrona e destinato a morire, riportandolo in salute e offrendolo all’anima aliena che cercava giusto un corpo. Era meglio se lo lasciavano morire? O dovevano riportarlo in vita e lasciarlo negativo, così andava a buttarsi dalla finestra di nuovo per dare loro colpe che non hanno?
  • Nel mio modello del cervello l’anima non esiste, mentre esistono i sogni e hanno il problema di trovare un corpo proprio come le anime in questo film. Se io Guido1 sogno che domani potrei essere Guido2, infatti, allora questo mio sogno costruisce una nuova struttura cerebrale che aspira a sostituire la vecchia struttura “Guido” prendendo il controllo del mio corpo (=> Melanie può cambiare…). Se io sogno una donna X positiva in amore (nel qual caso devo pensarla proveniente da un’altro pianeta perché sulla terra attuale nessuna donna è mai stata così), Il mio sogno della donna X cerca un corpo nel senso che cerca una donna reale che sia disponibile ad essere come la donna X. Mentre io sognando Guido2 lo costruisco anche, dentro di me, sognando la donna X posso solo sperare di far venir voglia ad una donna di fare il mio stesso sogno, costruendo lei nel suo proprio cervello la struttura che farà esistere la donna X appena otterrà il controllo del corpo.

Quando Melanie riapre gli occhi, ha anche lei la luce negli occhi.
Guaritore: – Benvenuta. Sono il guaritore Fords. Io come devo chiamarti? Hai già vissuto numerose vite, su tanti pianeti. Una viandante così qualificata non può non avere un nome.
Abitante di Melanie: – Allora chiamatemi Viandante.
Cercatrice (al guaritore): – Quando sarà in grado di lavorare?
G.: – Di sicuro non ora.
C. (abbassando gli occhi): – ma certo, guaritore.

|<= 2 – Un corpo conteso

La prima cosa che fa Viandante quando si alza dal letto dove ha dormito è di andare allo specchio a vedere il corpo che abita.
Voce di Melanie (nella testa di Viandante, con tono disperato): – Ahh. Ahh. No. No. No. Non sono morta. Non sono morta. È così. Ci sono ancora. E non credere che sia tuo. Questo corpo è mio.
Viandante: – No, è mio.

  • Melanie può cambiare diventando Melanie2 costruendo una nuova struttura cerebrale “Melanie2” alternativa alla vecchia struttura “Melanie” e dandogli il comando del corpo. Nel film la nuova Melanie è così diversa dalla vecchia, però, che non si chiama Melanie2 ma Viandante. Quando viene messa in uso la nuova struttura (Viandante) la struttura vecchia (Melanie) viene sconnessa ma non distrutta, per cui può succedere quello che vediamo qui, ovvero che Melanie voglio riottenere il comando del corpo sottraendolo a Viandante. A questo punto il soggetto si deve decidere, perché può tornare ad essere Melanie o continuare ad essere Viandante, ma non può essere contemporaneamente due donne diverse (qui sono addirittura opposte, perché Melanie è negativa e Viandante è positiva).

Cercatrice: – Non so cosa tu sappia di questo nuovo pianeta. La nostra missione ha avuto successo e abitiamo quasi tutti i corpi degli umani. Così come è stato sugli altri pianeti dove hai vissuto, non vogliamo cambiare questo mondo ma conoscerlo e renderlo perfetto.
Voce di Melanie: – [Cosa credevi, che mi sarei arresa così?]
C.: – Malgrado ciò, ci sono ancora sacche di resistenza umana che minacciano la pace. La tua ospite apparteneva a quel gruppo.

  • Questa grande finestra esprime la grande apertura al mondo esterno e agli altri delle persone positive. La sensibilità del sistema emozionale all’esterno (lato sinistro della figura) fa provare al soggetto grandi emozioni, sia positive che negative ma prevalgono le prime (esattamente come succede nella fase calda dell’innamoramento e in effetti in un mondo positivo ci si innamora di continuo. Invece in un mondo negativo (lato destro di questa figura) =>  Scena 7: Le grotte.
  • Questi alieni sono portatori della positività, in amore e di conseguenza ovunque, positività che loro chiamano “perfezione” e che è praticabile su ogni pianeta dove ci siano persone che si relazionano tra di loro.
  • La voce di Melanie è la voce della negatività che non vuole arrendersi alla superiorità della positvità.

Viandante: – Vuoi che localizzi tutti i suoi ricordi?
Cercatrice: – Si. Tramite quei ricordi scoveremo i ribelli.
Voce di Melanie: – [In bocca al lupo, allora.]
C.: – Ma non abbassare la guardia. Gli umani vengono assimilati, ma pochi ostinati si oppongono con forza.

  • Le persone negative sono incapaci di pensare che qualcuno possa agire per il benessere altrui perché loro non lo avrebbero mai fatto, se non per finta, e attribuiscono intenzioni cattive alla cercatrice.
  • La cercatrice aspira solo ad essere lasciata in pace dalla residua negatività del corpo che abita e pensa che possa ottenerla convertendo gli ultimi negativi.
  • Melanie si definisce da sola “il lupo”, ovvero la persona negativa che vuol mangiare le altre persone nutrendosi della loro positività.

Viandante: – Si chiama Melanie Stryder. È nata in Louisiana. La sua famiglia è sfuggita alla prima ondata di colonizzazione. Ma era solo questione di tempo.
Due uomini e una donna vestiti di bianco vanno verso la loro casa sull’acqua, sotto alla quale Melanie sta giocando col fratellino Jamie.

V.: – Quando arrivarono il padre era solo. (Sparo). Si uccise per non essere preso dai nostri cercatori e rivelare dove fossero i figli.


  • Ciò che rende invincibili i negativi è la preferenza accordata allo star male, che permette loro di resistere all’offerta di aumentare il loro star bene perché non è quello che desiderano e rende la minaccia di farli stare male inutile perché è giusto quello che desiderano.
  • Quando un negativo si fa del male, anche la persona più positiva e animata dalle migliori intenzioni nei loro confronti viene messa in cattiva luce, sorte che qui tocca alle persone vestite di bianco.
  • Il padre avrebbe rivelato dove erano i figli una volta che avesse aderito spontaneamente alla positività di chi era andato a cercarlo, non certo perché qualcuno lo costringeva a cambiare lui o a far cambiare i figli, ma è difficile da credere se uno si spara prima e con questo autolesionismo gratuito lui ottiene di mantenere sporca l’immagine delle persone positive.

Viandante: – Da quel momento è sempre stata in fuga con…
Voce di Melanie: – [No! Non devi dirlo. Per favore. Ti prego]
Cercatrice: – Fa resistenza?
V.: – Jamie. Si chiama Jaime Stryder.
Ottenuto questo nome, la cercatrice va via.

Voce di Melanie: – Ti odio.


  • L’odio di Melanie è tutt’altro che una novità e si percepisce in ogni istante anche se viene dichiarato ad alta voce solo in alcuni momenti.
  • La cercatrice si interessa ai ribelli perché la loro esistenza incoraggia la donna negativa che si porta dentro a farla star male e dunque lo fa per recuperare la propria capacità di star bene dando la capacità di star bene a questi ribelli, che però non la vogliono.
  • Fino a che sulla terra ci sarà anche una sola persona negativa, lo star bene di tutti è a rischio.

Viandante va via e fuori è una bella giornata. Esteriormente la vita sulla terra non è cambiata affatto.
Viandante: – Lo so benissimo perché mi fai resistenza. Tu credi che la perdita dei tuoi affetti sia un sacrificio troppo grande. Ma bisogna pensare al bene comune.

Voce di Melanie: – Chiamalo come ti pare. Questo è un omicidio.


  • Si parla di affetti quando parlare di amore non è il caso trattandosi di amore che non vuole lo star bene altrui, per cui qui “perdere gli affetti” sta per “perdere le persone su cui si comandava”, “perdere potere”.
  • Viandante le dice che smettendo di avere potere possono stare meglio sia gli altri che lei, creando un benessere comune, e siccome a dirlo è una persona positiva allora significa quello che sembra e non c’è alcun tranello.
  • Quella che forza il significato delle parole non è Viandante ma Melanie, che chiama omicidio il preferire la nuova struttura cerebrale positiva alla vecchia struttura cerebrale negativa, quando sarebbe molto più corretto chiamarlo “cambiamento migliorativo”.

|<= 3 – Melanie e Jared 

Sdraiata sul divano, Viandante rivive un episodio della vita di Melanie.
Uomo (Jared, mettendo un coltello alla gola di Melanie che stava rubando roba da mangiare): – Ferma o sei morta.
Melanie: – Fallo. Preferisco morire.
Jared (guardando Melanie che si è girata). – Non è possibile. Sei umana.
Jared la bacia.
Come risposta, Melanie lo colpisce al volto mandandolo a terra. Poi lei scappa e lui la insegue, buttandola a terra appena la raggiunge.
J. (seduto sopra di lei): – Fermati. Guarda. Guardami. Sono umano. Uguale a te.
M.: – Non mi stare addosso.
J. (togliendosi): – Mi chiamo Jerald Howe. Non volevo spaventarti. Non parlo con un altro essere umano da due anni.

M.: – Sei a digiuno anche di baci, a quanto pare.


  • L’attività di Melanie, rubare, è l’attività fondamentale delle persone negative.
  • L’approccio di Jared a lei è quello tipico di Terra1, dove una sconosciuta è una nemica.
  • Ancora più Terra1 è la risposta di Melanie al bacio, un “ti amo” ricambiato da lei con un pugno in faccia dato a lui.
  • Quello che non dovrebbe essere possibile, ma su Terra1 è normale, è chiamare amore un’aggressione di lui seguita da un pugno di lei. L’amore negativo è questo: farsi del male a vicenda, tra un bacio e l’altro (come risultato cerebrale è amore perché fa nascere una struttura condivisa, ma quello che si condivide è di essere in guerra uno contro l’altro).

Melanie: – C’è qualcuno che mi aspetta.
Jared: – Quindi non sei sola?
M.: – Ho un fratellino. Ha fame. Ho corso due ore per arrivare a questa casa.
J. (indicando l’auto): – Posso darti un passaggio. Ci metti meno che di corsa, anche se tu sei una scheggia.
Poi sentiamo l’auto avviarsi e vediamo i due baciarsi.
Melanie (mentre Wanda si è alzata e sta disegnando un identikit di Jared): – Vuoi far finta di non provare niente in questo momento? Neanche tu sei indifferente.

Visto che Viandante continua a disegnare l’identikit, Melanie le urla contro un “Smettila! Basta!” e poi muove le mani di lei a scaraventare lontana la penna.


  • Jared accetta la negatività di Melanie che rubava a lui, prendendo per buono che la fame del fratellino non sia colpa della negatività del padre che si è ucciso e della sorella che fa la guerra ai positivi ma di questi ultimi, dopo di che lui si dichiara contento di essere derubato (invece che invitato a contribuire all’allevamento del fratellino) e le offre un passaggio in auto.
  • Melanie ringrazia per la sua negatività accettata da Jared baciandolo e possiamo chiamarlo amore, ma sia chiaro che è amore negativo e che i due sono in guerra tra di loro, tra un bacio e l’altro.
  • Se Viandante è positiva come sto supponendo, e lo è perché inizia e continua a fare l’identikit che aiuterà Cercatrice a trovare Jared, davanti a quell’amore prova qualcosa di simile a me: nausea, vomito, rabbia, tutte cose che indicano partecipazione ma non accettazione di un amore basato sul procurarsi sofferenza a vicenda, invece che sul procurarsi piacere a vicenda.

Melanie (a Viandante che ha consegnato l’identikit di Jared a Cercatrice): – Stai facendo la cosa sbagliata. E lo sai.

Viandante: – Dopo aver conosciuto Jared Howe, Melanie e suo fratello rimasero insieme a lui. Si rifugiarono in un posto abbandonato, dove le nostre anime non erano arrivate. Si erano quasi dimenticati di quanto succedeva intorno a loro.


  • La positività che ha invaso la terra arriva per ultimo nei posti più sperduti] [Il piccoletto gioca a prendere a pugni il grande, il che conferisce un significato sinistro a quel “si erano quasi dimenticati di quanto succedeva intorno”, perché intorno avanzava la positività e loro si allenavano a prendere a pugni le persone che amavano, un “gioco” che caratterizza la relazione negativa.
  • Non meno negativa è l’attività di Melanie, impegnata a fare la serva ai due uomini che intanto giocano tra di loro.

Melanie: – Non mi hai più dato un bacio da quella sera, Jared. J
ared: – Melanie, non sei obbligata. Come faccio a spiegare? Potremmo essere gli ultimi. E anche se io fossi l’ultimo uomo e tu l’ultima donna sulla terra, non sentirti obbligata.
M.: – Ma io lo voglio. Quando sento le tue mani, io vorrei non ti fermassi più.
J. (dopo averla baciata): – Dovresti dormire.
M. (baciandolo): – Dormi con me.
J.: – Quello che volevo dire è che abbiamo tempo.

M.: – Questo non lo sai. Non sai se avremo mesi o giorni. Potrebbero prenderci all’improvviso.


  • E certo che non ti ha dato più un bacio da quella sera, sul pianeta dove si ricambia un bacio con un pugno, dove ogni ricerca di intimità è considerata una ricerca di sesso e dove il sesso considerato un usare il corpo di una donna per soddisfare i propri istinti sessuali.
  • A tutt’oggi, anno di grazia 2013, questa schifezza è ancora considerata normale e chiamata amore, ma non credo di essere il solo a trovarla bruttissima, per cui non mi meraviglierei se nel giro di un anno tutti cambiassero bandiera, che è giusto quello che ha immaginato chi ha fatto questo film.
  • Non c’è nulla da spiegare, Jared, Melanie come ogni altra donna sa benissimo che un bacio non è un “desidero usarti per riprodurmi”, ma fanno finta di non saperlo e se provi a spiegarti testimoni che la loro malafede è buonafede e che la colpa è tua, e di tutti gli altri uomini, che fino ad oggi non si sono mai spiegati bene.
  • Invece Jared si ferma, perché sa troppo bene quel che lo aspetta dopo essersi messo stabilmente insieme a una donna possessiva/negativa in amore.
  • Quel “potrebbero prenderci” lascia pensare che i nemici del loro star bene sono gli altri, quando invece il vero nemico del loro star bene è quella negatività che stanno difendendo con tanto coraggio dalla voce che dice loro “essere positivi è meglio”

Cercatrice: – Viandante. Viandante. Viandante.
Viandante: – Si, Cercatrice.
C.: – Non parli più da diversi minuti. Erano amanti? Questi umani non sono come gli altri corpi che hai abitato prima. Hanno pulsioni di una forza non comune. Devi essere sempre vigile.

V.: – Si.


  • Nella mia interpretazione del film gli umani sono negativi, gli alieni sono positivi e le due aliene che vediamo qui sono miste, avendo un’anima positiva di origine aliena e una componente negativa irriducibile di origine umana, per cui si pone il problema se siano complessivamente positive (orientate a una relazione costruttiva e senza costrizioni) o negative (orientate a una relazione distruttiva con costrizione esercitata sulla controparte).
  • Cercatrice adotta la spiegazione dell’amore con la pulsione sessuale, che è la colonna portante dell’amore negativo, per cui la considereremo formalmente positiva e sostanzialmente negativa, una donna che ha tradito la positività aliena e accettato di fare la guerra agli umani che le fanno la guerra, diventando in pratica negativa quanto gli umani negativi.
  • In questa scena c’è un primo esempio di come funziona la negatività di Cercatrice travestita da positività solo formalmente, perché Cercatrice aspetta l’adesione spontanea di Viandante e questa sarebbe positività, ma non ottenendola mette in campo forme di pressione per averla (diciamo che è come il politico democratico fino a che gli si dà ragione, ma dittatore appena l’altro non è d’accordo con lui)

Viandante: – Videro dei cercatori lì vicino. Sentendosi in pericolo decisero di spostarsi. (Pausa) Non riesco a vedere dove. In un posto sicuro, insieme ad altri. Una speranza (compare il volto sfuocato di un uomo con la barba).


  • Per vedere il film in versione Terra2 è importante capire che i cercatori (il corrispondente alieno della nostra polizia) non mettono in pericolo nessuno (con l’unica eccezione di Cercatrice, che però è una aliena aggressiva tra miliardi di alieni per nulla aggressivi) e che tutta la guerra fatta dai cercatori agli umani è un’invenzione degli umani, utilizzata per giustificare la loro guerra verso gli alieni positivi, questa si reale (con l’unica eccezione di Melanie, ma solo alla fine del film e comunque dicendosi conquistata da quello che ha fatto Viandante per cui la sua precedente negatività è attribuita a Viandante, che è sufficiente per considerare la positività di Melanie alla fine una pseudo-positività)

Viandante: – Prima del lungo viaggio passarono la notte in un albergo che ritenevano sicuro. Jerad era uscito a cercare provviste per il viaggio.
Melanie (a Jaime): – Vieni. Dai vieni. Resta qui e non muoverti.
Jaime: – Voglio venire con te.
M.: – Li faccio allontanare e torno subito. Te lo prometto. Fai il bravo.
A seguire vediamo Melanie inseguita da Cercatrice e il suo buttarsi dalla finestra.
Melanie (mentre la scena torna a mostrare Viandante): – Adesso lo sai: niente mi fermerà.
Cercatrice: – Va avanti.
V.: – Per il momento è tutto.
C.: – Non può essere tutto.

V.: – Ci proverò ancora.


  • Promettere un dato comportamento futuro, fosse anche il più nobile e alto, è negatività profonda, perché cosa faremo non dipende solo da noi ma anche dagli altri e dalle situazioni. Solo una persona che nutre un profondo disprezzo per il resto del mondo, infatti, può pensare che quello che farà dipende da lei e da nessun’altra persona.
  • È vero, nulla fermerà la negatività di Melanie, nulla meno la rinuncia ad essere negativa della stessa Melanie, un ottimo motivo per invitare Melanie ad essere positiva senza cercare di costringerla a fare questa scelta.

|<= 4 – Cercatrice insistente

Viandante, lasciata sola da Cercatrice, vede le rocce nel deserto verso le quali era diretta Melanie e comincia a disegnarle su un foglio.
Melanie: – No, aspetta. Basta. Non dovevi vederle. Non dovevi sapere. Così li uccidi tutti. Fallo sparire. Fallo sparire. Adesso. Ti prego. Non dovevi vederle.
Viandante, dopo aver detto a se stessa e alla sua ospite “calma”, strappa la pagina dal quaderno e la prende in mano.
 M.: – Viandante, ti prego.

Viandante fa in pezzi la pagina.


  • Il lato buffo del film è che Melanie attribuisce agli alieni e quindi anche a Viandante una cattiveria di intenzioni e una volontà di costringere gli umani che Viandante sa benissimo essere totalmente gratuita, perché lei non ha queste intenzioni cattive e non vuol costringere nessuno (aspirando ad avere un corpo per una libera conversione altrui alla positività di cui lei è portatrice).
  • La prima conseguenza è che all’inizio di questa scena Viandante sta collaborando con Cercatrice a localizzare gli umani non tanto perché Cercatrice insiste quanto perché non pensa sia nell’interesse di Melanie continuare con questa montagna di bugie sugli alieni.
  • Quando alla fine di questa stessa scena Viandante comincia a collaborare con Melanie non è tanto perché Melanie insiste quanto perché intravede nel mettersi dalla parte della bugiarda il solo modo per indurla a smettere con le bugie.
  • Tutto questo, lungi dall’essere fantascienza, è esperienza quotidiana di molti padri, che accettano di mettersi dalla parte dei loro figli negativi non perché costretti da loro e ancora meno perché si convincono di essere quei mostri che i figli negativi vedono in loro, ma perché intravedono in questo mettersi dalla parte dei figli il solo modo per indurli a smettere con le bugie sui padri (ho parlato di padri e non di genitori, perché la positività della madri somiglia più a quella di Cercatrice che a quella di Viandante, risultando una positività di facciata dietro alla quale s’intravede costantemente una negatività di sostanza).
  • Come vedremo più avanti, Viandante non distrugge la pagina fatta a pezzi ma la conserva in una tasca, dove la troverà Cercatrice, che per questo sarà in grado di trovare gli umani. Questa è una svista voluta dall’inconscio di Viandante che non crede alla possibilità di recuperare Melanie alla positività mettendosi dalla sua parte e senza ammetterlo a se stessa invita Cercatrice a trovare quegli umani che adesso ufficialmente Viandante vuol proteggere dagli alieni.
  • Alla fine il merito di Viandante sarà di non dare la vittoria né agli alieni né agli umani, ma di farli incontrare sul terreno della collaborazione, permettendo ad ogni persona di scegliere a seconda del momento se essere negativa o positiva, senza obbligarla ad essere sempre negativa o sempre positiva.

Melanie: – Dopo tutto quello che hai visto, come puoi ancora aiutarli?

Non sentiamo le parole che Cercatrice dice a Viandante, ma dal passeggiare nervoso di Cercatrice e dalla guardia che sorveglia la porta possiamo dedurre che Viandante non sta collaborando e che Cercatrice provi invano a chiederle di riprendere il racconto, dandole elementi per trovare gli umani.


  • La domanda Melanie dovrebbe farla a se stessa: dopo tutto quello che ha visto sugli umani, come può ancora aiutarli? Da quando l’uomo ha inventato la scrittura, ovvero da 5 mila anni, la storia umana è una sequenza ininterrotta di guerre e c’è una guerra continua anche dentro casa. Come può Melanie aiutare questi umani che passano la vita sparando sugli altri a cominciare dagli altri che li amano?
  • Evidentemente può, visto che a tutt’oggi (23/4/2013) questo sito aspetta la prima adesione femminile a un mondo senza guerre (come inevitabilmente sarà un mondo che ha scelto la positività in amore).

Viandante guarda perplessa, arrotolandosi i capelli con le dita, un bosco allagato, quando arriva l’auto di Cercatrice.
Melanie: – Oh oh, sorpresa! Guarda chi si vede.
Viandante: – Che bella sorpresa Cercatrice. Mi stai pedinando?
Cercatrice: – Pensavo potessi aver bisogno.
M.: – Certo, come no? Ti sta mentendo.
C.: – Che cosa ci fai qui?
V.: – Un cambio di ambiente potrebbe aiutarmi.
C.: – Un cambio? Il tuo precedente pianeta non era sommerso dall’acqua? Da una settimana non dai più informazioni. Hai scoperto dove sono?
Viandante vede una casa nel deserto.
M.: – Se non ce la fai a dire no, non dire niente. Cammina, vai.

Viandante si incammina lungo la strada.


  • Ora il bosco allagato e più avanti il deserto, in ogni caso quell’acqua senza la quale non si sarebbe sviluppata la vita non c’è mai nella misura giusta, ed è un altro modo per dire quanto sia sciagurata la terra negativa attuale, dopo di che le perplessità di Viandante sull’opportunità di aiutare Melanie sono più che comprensibili.
  • Non è solo la terra ad essere negativa ma anche il pianeta da dove Viandante è dovuta venire via perché allagato, e la notizia non ci sorprende perché se altrove la positività fosse accettata queste anime positive non sarebbero venute su una terra tanto ostile alla positività da considerarla il suo massimo nemico.
  • Melanie crede veramente che Cercatrice stia mentendo perché lei e gli altri umani mentono così sistematicamente da non riuscire più nemmeno ad immaginare un mondo dove non si dicono bugie (al riguardo si veda CRAZY IN LOVE, dove due ragazzi autistici ad alta funzionalità non riescono ad avere nessuna relazione con gli umani normali al di fuori del lavoro presumibilmente perché loro sono incapaci di mentire e le relazioni private tra normali sono fondate sulla bugia)
  • Qui anche Viandante appare incapace di dire le bugie come gli autistici ed è un altro segno di positività perché tutte le persone impegnate in relazioni positive non dicono mai bugie (al massimo non dicono nulla quando avrebbero potuto dire, una mezza bugia che è alla portata anche degli altri animali, pure loro incapaci di mentire)

Cercatrice: – Viandante, provi pietà per gli umani?
Viandante: – Tu no, vero? Nelle tue vite precedenti non credo che ti sia successo.

C.: – Erano dei brutali. Si uccidevano tra loro. Distruggevano il pianeta. Già fortunati ad essere vissuti tanto. Ci sono buone notizie: la tua identificazione di Jared Howe è stata di aiuto. Lo hanno avvistato e tra non molto lo prenderemo.


  • Si può dire una bugia pur dicendo il 99% di verità (e anche dicendo il 100% di verità, se si usa oculatamente la tecnica del dire la cosa giusta nel momento sbagliato) ed è quello che fa qui Cercatrice, perché tutte le cose brutte che dice sugli umani sono vere e se ne potrebbero aggiungere molte altre.
  • L’1% di falso, così importante da prevalere sul 99% di vero, è nell’uso del verbo “essere”, quando dice che gli umani sono brutali e violenti, come se questa fosse la lora natura e non il frutto di una scelta, quella di essere negativi anziché positivi nelle relazioni private. Quel “sono” condanna gli umani che sono stati negativi in passato ad esserlo anche in futuro, mentre domani potrebbero benissimo essere positivi (e staremmo qui a perdere tempo se non li considerassimo capace di cambiare l’impostazione relazionale).

Viandante aggredisce Cercatrice prendendola per il collo.

Cercatrice prima si libera dalla stretta e poi prende lei per il collo Viandante, spingendola verso un albero e spruzzandole addosso qualcosa che addormenta istantameamente, visto che subito Viandante va a terra con gli occhi chiusi.


  • Notare che la prima ad aggredire è Viandante, su ordine di Melanie perché aggredire è tanto normale per i negativi quanto innaturale per i positivi, per cui la successiva aggressione di Cercatrice è autodifesa.
  • I cercatori sono gli equivalenti alieni dei nostri poliziotti e non sono armati, ma evidentemente hanno uno spray per difendersi, che addormenta l’altra persona impedendole di fare del male ma anche di farsi del male.
  • Il punto d’inizio dell’aggressione può però essere considerato precedente all’aggressione fisica di Viandante, se consideriamo aggressivo e provocatorio il verbo usato da Cercatrice (“lo prenderemo”), ma la reazione di Viandante è comunque successiva visto che prende per il collo Cercatrice.
  • Cercatrice appare in ogni caso troppo insistente nella richiesta di avere notizie sugli umani per essere considerata positiva (e quindi aliena genuina, non contaminata dalla negatività umana), perché una persona positiva non farebbe pressione su Viandante e rispetterebbe la sua scelta di non dare più notizie degli umani, pensando che l’altra persona non contribuisce al buon esito della relazione solo quando è d’accordo ma anche quando non è d’accordo.

Viandante: – Cercatrice, mi dispiace tanto. Non so cosa mi sia preso.
Cercatrice: – Forse non sei stata tu a farlo.
Guaritore2: – Ti abbiamo chiesto troppo. L’ospite è troppo resistente. Verrai reimpiantata in un nuovo ospite, più malleabile.
Melanie: – Se non lo avessi sentito, non ci crederei.
V.: – Che ne facciamo di questo corpo?
C.: – Metteremo qualcun altro a frugare nella sua memoria.
M.: – Lei?
V.: – Tu?
C.: – Si. Questo corpo può aspettarmi. Lo abiterò di nuovo appena avute le informazioni necessarie.
V.: – E la mia ospite Melanie Stryder?
C.: – Avrà la morte che desiderava fin dall’inizio. Al contrario di come fanno loro, la uccideremo umanamente.
M.: – Falle cambiare idea- Dì qualcosa.
V.: – Il mio guaritore ne è al corrente?
C.: – No. Si è trasferito a Fortworth. Non te la prendere, è successo anche ad altri. Non tutti hanno una forza di volontà inattaccabile.
V.: – Quando?
G2: – Faremo il trasferimento domani. Stanotte la guardia la faccio io, così sarai al sicuro.

C.: – Veglierà su di noi.


  • La Cercatrice sta tradendo la sua specie, perché accettando di fare la guerra ai negativi che la fanno agli alieni non si sconfigge la negatività ma la si rafforza.
  • Da buona negativa Cercatrice dice bugie, perché vedremo più avanti che togliendo l’anima aliena da un corpo umano esso non muore se la persona a cui è appartenuto ci sta a tornare alla negatività che aveva prima dell’impianto dell’anima e se Melanie viene lasciata morire è per ucidere una avversaria, cosa che lo stesso Guaritore2 presente qui classificherà “non da noi” perché le persone positive non uccidono gli avversari.

|<= 5 – La fuga

Melanie: – Non m’importa se muoio. Ma non la voglio nel mio corpo.
Viandante: – Melanie, devo fare il mio dovere.
M.: – Devi fare quello che è giusto. Ucciderà la mia famiglia. Ucciderà Jamie e Jerad. Viandante, ti prego. Il tuo guaritore può aiutarci?
V.: – Penso di si. Ma non so come farglielo sapere.
M.: – Dobbiamo trovarlo. Dobbiamo uscire di qui.
V.: – Noi?
M.: – Si. Metti la sedia contro la porta.

Poi Melanie spinge Viandante ad andare sul balcone e a buttarsi di sotto, sfruttando una vasca d’acqua che sta lì sotto. Guaritore2 cerca di entrare, ma la porta è bloccata dalla sedia.


  • Melanie ha ragione di temere che Cercatrice vuole uccidere la sua famiglia, ma non perché gli alieni uccidono bensì perché è diventata negativa come gli umani e i negativi uccidono.

Cercatore di guardia all’edificio (puntando lo spray contro di lei come se avesse avuto l’ordine di fermarne l’uscita): – Viandante.
La risposta di Viandante è un colpo di lotta e lo spray spruzzato sul cercatore, che cade a terra svenuto.
Viandante (al cercatore in terra, voltandosi verso di lui mentre va via): – Mi dispiace.
Melanie: – Dobbiamo rubare una macchina. Non preoccuparti, l’ho fatto altre volte.
V.: – Lo so io come fare.

M.: – Tu? Ma che fai? Aspetta.


  • Il “mi dispiace” di Viandante ci dice che lei non considerava quel cercatore un carceriere e un nemico.

Viandante ferma un’auto, mettendosi davanti ad essa come se avesse bisogno di aiuto.
Conducente (al finestrino): – Serve una mano?
Viandante: – Può prestarmi la sua macchina? La prego, è importante.
C. (scendendo): – Certamente. Posso fare qualcos’altro per lei?
V. (mettendosi al volante): – No, grazie.
C.: – È un modello oltremodo affidabile. Ho fatto il pieno.

Viandante parte prima che l’uomo finisca di parlare e lui la guarda allontanarsi preoccupato per tale comportamento.


  • Per capire come mai l’uomo le lascia tanto facilmente la sua auto dovete pensare che in un mondo positivo se io incontro una sconosciuta che ha un problema, allora anche io ho un problema come se ad avere un problema fosse una persona della mia famiglia, perché tutti amano tutti formando una sola grande famiglia. Riuscite ad immaginare quanto sia diverso scendere in strada in un mondo negativo dove ogni persona che incontri è pronta a sbarrare la tua strada e a puntarti contro una pistola, o invece in un mondo positivo dove ogni persona che incontri è pronta a regalarti un sorriso e il suo aiuto per farti finire la giornata contento, sentendoti amato e capace di amare? Riuscite ad immaginare la differenza tra un mondo negativo in amore dove la persona che ami è quella autorizzata a toglierti la vita (negandoti il permesso di amare altre persone dopo di che la vita è senza vita) e un mondo positivo in amore dove le persone che ami sono quelle che la vita te la danno?

Melanie: – Ah. Conosci tanti trucchi.
Viandante: – Non sono trucchi. Noi siamo sinceri e ci fidiamo degli altri.
M.: – Così per voi ogni cosa diventa un gioco? Dove andiamo?
V.: – Ti porto dal mio guaritore, a Fortworth.
M.: – Anche se il tuo guaritore mi lascerà dentro di te, sarò sempre prigioniera.
V.: – Ma almeno sarai viva. Tu e le persone che ami.
M.: – La cercatrice è tutto tranne che stupida. Prima o poi scoprirà dove stiamo andando.
V.: – Ci serve una mappa.
M.: – Te la dico io la strada.

Intanto vediamo Cercatrice frugare tra i vestiti di Viandante e trovare il foglio col disegno fatto a pezzi.


  • In un mondo dove ognuno si fida di ogni altra persona ogni cosa “diventa un gioco” perché in un gioco si cerca di massimizzare il piacere di tutti i partecipanti e nessuno fa le cose “per fare dispetto” a qualcuno, altrimenti questo smetterebbe di giocare e sfumerebbe un’occasione per procurarsi piacere.

Viandante vede Melanie e Jared giocare, mettendosi a ballare sul prato davanti a Jamie.
Poi si mette a piovere a vanno tuti verso casa, ma prima Jared bacia Melanie sotto la pioggia.
Melanie (mentre vediamo l’auto camminare in una strada in mezzo al deserto): – Che c’è? I ricordi fanno troppo male? Io come credi che mi senta?
Viandante: – So come ti senti. È questo il problema.

M.: – Con il corpo prendete anche i sentimenti. Pacchetto completo.


  • Sulla terra negativa in amore se una coppia sta divertendosi allora si mette a piovere, nel senso che viviamo in una valle di lacrime e i momenti di piacere sono appunto momenti, che non durano mai a lungo.
  • I momenti di piacere non durano perché una coppia negativa preferisce la sofferenza al piacere (il sacrificarsi allo star bene), ma la colpa di tale sofferenza voluta viene data agli altri, qui a Viandante che ha rubato il corpo a Melanie facendo di lei una prigioniera (come succede sempre nell’amore negativo e mai in quello positivo, che non dura perché l’altro è prigioniero ma perché resta pur essendo libero di andarsene).
  • Cosa siano i sentimenti non è definito in alcun modo, per cui quello che Melanie dice è “con il corpo prendete anche i non so cosa”, che ovviamente non significa nulla ma una cosa è chiara, Melanie è la derubata, di non sa cosa ma derubata, per cui Viandante è una ladra, di non sa cosa ma una ladra.

|<= 6 – Nel deserto

Viandante (rendendosi conto di essere in mezzo a un deserto): – Ma dove siamo?
Melanie: – E lo chiedi a me? Ce le hai tu le mani sul volante.
Viandante: – Mi hai fatto sbagliare direzione. Mi metti in testa strani pensieri per distrarmi. Ce ne andiamo a a Fortworth.
M.: – No.

Melanie fa fare manovre sbagliate alle mani di Viandante, così l’auto sbanda e si ferma solo dopo essersi capovolta molte volte. Viandante esce dall’auto sfasciata, dolorante ma illesa.


  • Dove sono non lo hanno deciso le mani, ma il cervello, precisamente il sistema emozionale perché Viandante ha rinunciato a decidere la strada razionalmente guardando la cartina quando Melanie gli ha detto “ti guido io”.
  • Il sistema emozionale corticale è il cuore e il cuore di Viandante affidato alla guida di Melanie l’ha mandata qui, ma adesso Melanie nega di aver guidato lei, dando a Viandante una responsabilità di essere lì che invece è di Melanie, precisamente del sistema emozionale di Melanie al quale si è affidato il sistema emozionale di Viandante.
  • Su Terra2 fidarsi di un’altra persona è normale, ma su Terra1 è da ingenui perché gli altri ti considerano un nemico e si comportano da nemici.
  • Si, gli umani negativi trattano così quelli che li amano, comandandoli e al primo “non obbedisco” provocando un bell’incidente, la colpa del quale naturalmente sarà dato dalla persona negativa a quella positiva, incurante del fatto che questa le aveva offerto amore

Viandante: – Funzionerà ancora?
Melanie: – Ormai è andata.
V.: – Ora che facciamo?
M.: – Camminiamo.
V.: – Verso dove?
M.: – Te lo dico io. Oppure va per la tua strada e così moriamo.
V.: – Hai un piano?
M.: – Ho fatto una promessa. Ho promesso a mio fratello di tornare.
V.: – Come ho fatto ad essere così sciocca. Non mi devo più fidare di te.
M.: – Io di te non mi sto fidando? Sto mettendo a rischio anche la mia famiglia. Andiamo ad est. Cammina. Non lasciare impronte. Vai sulle pietre.

Malferma sulle gambe, Viandante si incammina lentamente passando sui sassi.


  • Tutti dicono di fidarsi, a parole, ma si fida veramente solo chi lascia libera l’altra persona di fare cose diverse da quelle che farebbe lei, e quanto melanie lasci libera Viandante si è visto quando voleva tornare indietro dal deserto.

Tutto il reparto di Cercatrice sta cercando gli umani di cui ha parlato Viandante, usando il computer.

Cercatrice (individuando le rocce disegnate da Viandante, disegno ricostruito incollando i pezzi ritrovati): – Si. Pensavi davvero di potermi battere?


  • La contrapposizione evocata da questo “pensavi di potermi battere” è una fantasia degli umani (abbiamo visto e vedremo che gli alieni non combattono mai gli umani ma sempre e solo il viceversa), che però nel caso di Cercatrice è vera (ma perché lei ha dentro una umana negativa che la fa soffrire, per cui resta vero che solo i negativi fanno la guerra ai positivi e mai succede il contrario).

Cercatrice trova la macchina distrutta dall’incidente e capisce che era quella usata da Viandante.
Viandante cammina da un pezzo nel deserto e vorrebbe bere.
Melanie: – Risparmia l’acqua, ti servirà.
Viandante (fermandosi a bere l’ultimo goccio di acqua dalla bottiglia): – Ho troppa sete. Camminiamo da una vita. Mi dici come pensi di trovarli?
M.: – Mio zio aveva un capanno qui nel deserto. Volevamo andare da lui quando siamo scappati. Non so se è ancora vivo. (mentre ormai fa notte) Me lo ricordavo più vicino.
V.: – Non so quando resisterò ancora.
M.: – Siamo troppo lontani per tornare (indietro).

Viandante è svenuta sotto ad una pianta.
Jeb (chinandosi e mettendo una borraccia tra le sue labbra): – Melanie! Su ragazza, non mollare.
Melanie (con le palpebre chiuse, riconoscendo la voce): – Zio (fratello del padre) Jeb. Ci hai trovate.
J.: – Trovate?
Viandante apre gli occhi e Jeb arretra col busto davanti al suo essere un’aliena.

M.: – Jamie e Jared sono con te? Sono salvi?


  • Jeb conosceva Melanie, ma al passare del tempo una persona cambia e “la Melanie di oggi” (Viandante) è profondamente diversa da “la Melanie di ieri” (Melanie), essendo passata da un atteggiamento negativo verso gli altri ad uno positivo.
  • Dentro ad una persona vivono tante persone quante sono le strutture (personalità neurologiche) possedute e a volte prende la parola la nuova struttura, Viandante, a volte prende la parola la vecchia struttura, Melanie.
  • Jeb capisce di essere di fronte a Melanie perché lei lo riconosce come “zio Jeb” e gli chiede notizie di Jaime e Jared, le persone che ama di più, preoccupandosi di sapere se sono salve] [Jeb ha di fronte anche Viandante, però, visti i suoi occhi chiari e non sa più che fare.

Kyle (quello più avanti): – Trovata un’altra Jeb?
Nel frattempo Viandante si è messa sulle ginocchia e beve, mentre Jeb le dà le spalle perché rifiuta il suo essere aliena.
K.: – Perché dai l’acqua a quella?
Jeb: – Perché stava morendo.
Melanie (mentre Kyle si prepara a colpire Viandante con la mazza che ha in mano): – Zio Jeb! Sono dentro di lei.
J.: – Sta fermo Kyle.
K.: – Perché? È una di loro.
J.: – Si, certo, è così. Ma è anche mia nipote.
K.: – Lo era.
J.: – Infatti. È una cosa complicata.
K. (preparandosi a ucciderla): – Beh, la semplifico io.

J. (puntando il fucile verso Kyle): – O io, magari.


  • Jeb non dice la verità quando dice di aver dato l’acqua ad una aliena perché stava morendo, visto che l’acqua gliela ha data quando pensava che era Melanie e non gliela ha tolta quando ha aperto gli occhi perché ha capito che dentro a Viandante c’è anche Melanie.
  • La semplificazione di Kyle è questa: oggi quella donna è più positiva che negativa; i positivi sono suoi nemici, quindi quella donna è sua nemica e va uccisa, anche se così facendo uccide pure la Melanie che vive in lei, in posizione di minoranza.

Melanie (alla donna coi capelli bianchi che è la sorella del padre di Melanie e di Jeb, andandole incontro): – Zia Maggie. Zia Maggie.
La zia la stende con un grande schiaffo in pieno volto.
Maggie: – Non provare a fregarci, parassita.
Melanie: – Oh mio Dio. Non mi vedono. Vedono solo te.
Jeb: – Ragiona Maggie.
M.: – Oh, non ti ci mettere pure tu, fratellino. Quella può sguinzagliarci contro un intero esercito.
J.: – Io non vedo nessuno.
M. (mentre Jeb benda Viandante): – Questa è cattiveria.
J.: – Andiamo. È la vita che è cattiva, Maggie.

  • Questi umani giudicano senza dare all’altra persona alcuna possibilità di spiegarsi (visto che Kyle voleva ucciderla e Maggie la stende prima che l’altra abbia potuto dire qualcosa), perché loro non concordano una spiegazione (cosa che riconoscerebbe l’altra persona come persona) ma impongono la loro spiegazione (cosa che non riconosce alcun valore a chi hanno di fronte).
  • Non è che Maggie o Kyle non vedano Melanie perché sono ciechi, ma perché non guardano per capire, cosa che poi impedirebbe loro di considerare nemici i positivi che sono arbitrariamente considerati nemici solo perché ai negativi conviene considerarli tali.
  • Parassiti sono i negativi, che non costruiscono nulla e si prendono il valore costruito dalle persone positive, ma danno del parassita alla persona positiva, perché i negativi vivono di bugie.
  • L’esercito degli alieni non ha armi offensive ma solo uno spray difensivo che addormenta e tutto lascia pensare che una volta addormentati non impongano un’anima aliena all’umano ma gliela propongano, chiedendo loro di diventare positivi per libera scelta (che quasi tutti gli umani hanno fatto) e non per imposizione.
  • Cosa è “cattivo” o “buono” ogni cultura lo decide diversamente, ma cattivo nel senso che procura sofferenza è un fatto emozionale valido in ogni cultura. A procurare sofferenza sono le persone negative, qui Maggie, non quelle positive come Viandante e la vita è cattiva (con sofferenza) per gli umani negativi, ma è buona (con piacere) per gli alieni positivi (in pratica per gli umani convertiti alla positività).

|<= 7 – Nelle grotte

Jeb (in un luogo buio): – Attenta alla testa.
Melanie: – Dove siamo, Vaindante?
J.: – Adesso puoi anche guardare.
Sono sotto terra, visto che la luce entra da un buco in alto, ma ci sono grandi spazi e molte persone.

Melanie: – Quanti umani ancora vivi. Non tutto è perduto.


  • In un mondo negativo si vive in spazi estremamente più angusti (qui nelle grotte), per scelta del proprio sistema emozionale ma dando la colpa agli altri (qui agli alieni). Le emozioni autoprodotte rendono il sistema insensibile alle emozioni di origine esterna (lato destro della figura) e fa vivere in un mondo emozionale enormemente più povero rispetto al mondo emozionale in cui vivono gli abitanti di un mondo positivo (=> Cercatrice davanti alla grande finestra che evidenzia la sua grande sensibilità al mondo esterno). Questi umani negativi odiano tutte le persone e si innamorano una volta ogni tanti anni (mentre i positivi amano tutte le persone e si innamorano continuamente).

Melanie (appena avvistato Jared, andando felice verso di lui che va verso di lei): – Jared. Jared.
Appena è a portata di mano, Jared la colpisce con violenza al volto mandandola in terra a sbattere contro una roccia.

Jeb: – Basta Jared.


  • Benvenuti tra i negativi, che rispondono all’amore offerto esattamente come risponde qui Jared (e prima Maggie); qualche scusa per farlo la trovano sempre, ed è chiaramente una scusa la diversità di Melanie diventata con gli occhi chiari, perché altrimenti prima Jared avrebbe verificato tale diversità e solo dopo poteva condannarla, ma qui la diversità non c’era affatto perché ad andargli incontro era Melanie e non Viandante.
  • Benvenuti sul pianeta dei malintesi, che durano da 5 mila anni per cui è innegabile che siano malintesi voluti, come del resto dimostra Jeb, che avendo gli stessi elementi di Maggie e di Jared per capire ha capito benissimo che c’è molto di Melanie in Viandante.

Maggie: – Jeb. Lo so che è difficile, ma dobbiamo pensare al bene comune. Deve andare nel reparto di Doc, come gli altri. Dico bene Doc?
Doc non si pronuncia.
Risponde invece un bambino, con un secco “no”.

Melanie (riprendendo coraggio): – Jamie.


  • Vedremo che nel reparto di Doc l’anima (la positività) viene estratta a forza e uccisa, con due possibili esiti per l’umana che abitava prima quel corpo: raramente è viva (ovvero disponibile a tornare all’antica negatività) e in tal caso riprende il controllo del suo corpo; quasi sempre è morta (non più disponibile a tornare negativa) e allora il corpo senza l’anima è un cadavere.
  • Il reparto di Doc applica una rieducazione forzata, che non chiede prima alla persona se vuol tornare negativa ma glielo impone, e se questa non vuole la positività viene tolta a forza lo stesso, uccidendo le persone indisponibili a tornare negative.
  • Il no alla rieducazione forzata viene da un bambino, ovvero da una generazione futura che vuol decidere chi far vivere nel futuro basandosi sui risultati e non certo sulla costrizione.

Mentre Viandante, ancora svenuta, viene portata da Jared in una cella e depositata su un letto di pietra (prigioniera ma con un destino ancora da decidere), la squadra di cercatori ispeziona il luogo dell’incidente osservando che non ci sono impronte.
Cercatrice: – Non può essere svanita.
Guaritore2: – Una Viandante degna del nome.

C. (con voce dura): – Trovata lei, troveremo quelli che resistono.


  • Cercatrice è un punto di debolezza nella positività degli alieni, perché vuole imporre il suo punto di vista, ma qui vediamo che Guaritore2 comincia a prendere le distanze da lei simpatizzando con una Viandante che non si fa comandare da Cercatrice.

Vaindante (aprendo gli occhi e guardando il suo carceriere): – Melanie.

Melanie: – Viandante. Non sanno che un umano può sopravvivere in un corpo. Non puoi dire loro che sono qui dentro. Non ti crederebbero. Penserebbero che menti per salvarti. Oh mio Dio. Ci uccideranno. Mi dispiace.


  • La realtà non conta nulla per gli umani negativi, i quali non è che non siano riusciti a capire ma non volevano capire come stanno realmente le cose.

|<= 8 – L’aggressione

Kyle (insieme a Ian e a un uomo di colore, a Jared): – Non vorrei farti del male, Levati di mezzo.
Ian: – Non può stare sempre prigioniera. Scapperà e tornerà qui coi suoi.
Jared però non si muove.
K. (facendosi sotto): – Non vorrei farti del male, Jared, ma mi costringi.
Il primo pugno, però, lo dà Jared a Kyle.

Viandante (andando a difendere Kyle da Jared): – Fermi. La causa sono io. Prendetevela con me.
Jared: – Non ti immischiare.
Ian va a colpire Jared e Kyle ne approfitta per cercare di strozzare Viandante.
Melanie: – Coraggio, respira. Forza Viandante, difendimi. Forza.
Ian: – Falla fuori.
Viandante sta per soffocare, quando si sente un colpo di fucile sparato verso il soffitto e tutti si fermano.
Jeb: – Bonasera a tutti. Odio ricordarvelo, ma siete a casa mia. Tenetelo a mente. Per il momento ho accolto anche lei e quelli che stanno qui non devono strangolarsi a vicenda.
K.: – Jeb, quella deve morire. Abbiamo votato tutti.

J.: – Questa è una dittatura. È una dittatura benevola, ma non cambia nulla.


  • La democrazia è l’alternarsi al potere ma la relazione è sempre asimmetrica/negativa e se io do uno schiaffo a te e tu uno a me siamo si pari, ma gli schiaffi sono due e tutto ciò non ha nulla a che spartire coi rapporti paritari, dove non si danno schiaffi ma carezze.

Un cercatore: – Sarà diffcile trovarla viva. Se si fosse salvata dall’incidente qui non sarebbe sopravvissuta. Dobbiamo solo trovare il corpo.
Cercatrice: – Per esperienza so che quest’ospite ha difficoltà a morire.
Guaritore2: – L’area da controllare è immensa.
C.: – Farò richiesta di rinforzi. Pattuglieremo a terra e in volo.

G2: – I ribelli rimasti sono pochi. In fondo non sono più un pericolo. Gli umani di guardia al rifugio osservano la scena col binocolo.


  • La distanza tra Cercatrice e gli altri alieni aumenta e qui il guaritore2 cerca di farla desistere da quella che sta diventando una guerra e che gli alieni non fanno, mentre la fanno gli umani.

Jaime: – Lo sai chi sono?
Viandante: – Tu sei Jamie.
J.: – Ma tu non sei Melanie. Cosa è successo a mia sorella quella sera? Mi ha detto che tornava subito.
Melanie: – Ha tutto il diritto di sapere come sono andate le cose.
J.: – Non sono un bambino. Dimmelo.
V.: – Per proteggere te e Jared ha tentato di uccidersi. I nostri guaritori l’hanno salvata e mi hanno inserita in lei, in modo che scopra se ci sono altri umani sopravvissuti.
J.: – Ce l’hai un nome?
V.: – Mi chiamano Viandante.
J.: – Da dove sei venuta?

V.: – Da un altro pianeta.


  • La versione “per proteggere te” è la versione di Melanie, ma i fatti dicono che ha tentato di uccidersi per dare agli alieni colpe che non hanno (giustificando che lei e gli altri umani li vogliono uccidere), per cui ha tentato di uccidersi incurante di lasciare Jaime da solo nello tentativo di uccidere o far uccidere da altri gli alieni.
  • È importante capire che Viandante sta occupando quel corpo perché Melanie lo aveva buttato dalla finestra cercando di farlo morire, senza riuscirci dopo di che i guaritori alieni lo hanno riparato e offerto a Viandante, che non lo ha portato via a Melanie perché è Melanie che lo aveva buttato via nel poco nobile scopo di dare la colpa di quella morte agli alieni (che l’avevano solo pregata di seguirla e che l’hanno invano supplicata di non farsi del male da sola).
  • Quanto al motivo per cui gli alieni gli hanno dato quel corpo, quello che racconta Viandante è il motivo di Cercatrice ma non è il motivo degli altri alieni, per esempio del guaritore Fordes che infatti viene mandato altrove da Cercatrice.
  • Quando Jaime le chiede come si chiama, autorizza Viandante ad esistere, cosa che nessun umano ha ancora fatto non perché Viandante abbia dato qualche segno di voler uccidere gli umani ma perché gli umani vogliono uccidere lei, colpevole di essere portatrice di una positività che loro rifiutano da 5 mila anni.
  • Notare che Viandante dice sempre la verità, una caratteristica delle persone positive che basterebbe da sola ad escludere che vuole in qualche modo nuocere agli umani.

Jeb ascolta le parole di Viandante senza intervenire, mostrandosi interessato a quello che lei sta dicendo a Jaime.
Jared viene invece a rimproverare Jaime di parlare con “quella”, cosa che lo zio gli ha lasciato fare.
Jeb (mandando via Jared e Kyle): – Al ragazzino penso io.
Jared (a Ian, mentre vanno via): – No, non mi fido. Può essere una cercatrice.
Ian: – Quella non assomiglia per niente a una cercatrice. Si è messa tra te e Kyle.
Jared: – È tutta una finta per restare viva e poi filarsela.
I.: – Come? Gettandosi in braccio al suo assassino, a Kyle? Che senso avrebbe?
Jared: – Che diavolo vi è preso a tutti quanti? Eh? Quella è il nemico. Non lo scordare.
I.: – Non c’è modo di farti capire. Io l’ho quasi uccisa.
Jared: – Non ha importanza. Non è umana.

I.: – Quindi dobbiamo essere disumani?


  • Viandante è una umana di seconda generazione, ovvero di Terra2, mentre Jared è un umano di Terra1, che non guarda a come si comporta Viandante prima di condannarla a morte, e Ian si deve essere convertito a Terra2 perché i fatti li guarda e in base ai fatti si comincia a fidare di Viandante.
  • Non esistono disumani tra gli umani, solo umani negativi che considerano gli sconosciuti dei nemici salvo prova contraria e umani positivi che li considerano amici salvo prova contraria; che umani volete essere voi?

|<= 9 – Wanda

Jeb: – Mette suggezione, vero? Ho trovato questo posto per caso, cioè ha trovato me: ci sono proprio caduto dentro. Quasi ci ho rimesso la pelle per cercare l’uscita da queste grotte. […] Viandante, nessuno viaggia nelle gallerie. Hai un nome lungo. Ti dispiace se te lo accorcio? La vita è breve, specie di questi tempi. Ti dispiace se ti chiamo Wanda?
Viandante lo guarda e fa cenno che no, non le dispiace.
J. (continuando il giro esplorativo): – Ricaviamo l’energia dal sole, dalla terra, non trascuriamo niente. In effetti questo è un vulcano spento, ma ancora non del tutto.
Viandante/Wanda si sporge sopra un fiume sotterraneo con una cascata.
J.: – Stai attenta. Se cadi, indietro non ci torni più.

Passano Maggie e una ragazza, entrambe con un asciugamani, dirette a fare il bagno nel fiume.
Jeb: – Buon pomeriggio, signore.
Poi Jeb la invita a fare il bagno, dicendole “è tutta tua”.
Fatto il bagno e rimessi i vestiti, Wanda torna da Jeb che la aspettava fuori dalla vista.
J.: – Sei tornata in condizioni quasi umane.
Wanda lo guarda perplessa.
J.: – Battuta idiota.

Jeb: – So che hai già visto di tutto, ma di sicuro una cosa così mai.
Wanda (guardando il campo di grano illuminato dal sole benché sia sotto terra): – Come avete fatto? Come?
J.: – Usando lo stesso trucco dei maghi. Con gli specchi.

Melanie: – E tutti dicevano che Jeb era pazzo. Quanti pazzi sarebbero capaci di fare questo?


  • Di cose belle come questa e anche di più gli umani ne hanno fatte tantissime, negli ultimi 5 mila anni, ma purtroppo nulla basta a mandare qualcuno a letto contento se in casa c’è un amore negativo] [La sfida di questo film e del prossimo futuro sarà di rendere l’amore positivo senza perdere questa positività sul lavoro (e anzi incrementandola => Terra2+)

|<= 10 – passeggiando tra il grano

Jeb: – Tutti pensano che ci denuncerai ai cercatori. Li capisco: perché saresti qui (altrimenti). Quello che non mi entra nella zucca è: che razza di piano è il tuo? Camminare nel deserto da sola senza poter tornare indietro. Perciò, se come dici tu non c’entrano i cercatori, che motivi hai? Poi mi chiedo ancora: quando mettono uno di voi nelle nostre teste, esistiamo ancora? Restiamo intrappolati? Se i ricordi sono ancora vivi, ci siamo ancora.


  • Nello spiegare i comportamenti di una persona si può pensare che siamo guidati dal passato, nel qual caso siamo obbligati a fare quello che facciamo perché il passato è già stato scritto, o che siamo guidati dal futuro, nel qual caso siamo liberi di scegliere perché il futuro è ancora da decidere.
  • Il cervello come sistema per sognare è un sistema avente la funzione di prevedere il futuro in modo da poter preparare in anticipo le risposte da dare alle situazioni che incontreremo domani, ma i materiali usabili per ipotizzare un futuro sono solo quelli depositati nel cervello dietro dal passato, anche se possiamo riassemblarli diversamente da come si sono presentati in passato.

Jeb: – Sono convinto che un sacco di gente cerca di lottare. Io non mi sarei arreso e se c’era una che lottava, quella era Mel. Mia nipote avrebbe lottato a spada tratta, soprattutto per quelli che amava. Mi chiedo se un amore del genere può avere la meglio sulla mente di qualcuno. Il cuore a volte fa fare cose che altrimenti non si farebbero. Forse sei venuta qui perché t’importa effettivamente sia di Jared che del ragazzino. A te, Wanda.
Wanda: – Intuisce tutto. Non è pazzo, è un genio.
Melanie: – È un genio pazzoide.

J.: – Già. Mi faccio domande, tante. E su un sacco di cose…


  • La mente e il cuore lasciamoli a quelli che non vogliono capire, ipotizzando che la mente di cui parla Jeb sia il sistema razionale-verbale e il cuore sia il sistema emozionale corticale.
  • Jeb ipotizza che il comando sia razionale e solo a volte diventi emozionali, ma fisicamente quest’ipotesi non sta in piedi perché le emozioni sono presenti sempre e agiscono necessariamente prima delle ragioni se si ammette, cosa difficile da negare, che una stessa persona conosca culture diverse e debba decidere a quale cultura far interpretare la situazione presente.
  • Melanie pensava di aver costretto Wanda a venire qui, ma forse c’è venuta per sua libera scelta usando le richieste di Melanie come scuse per fare una cosa che ha già prodotto 5 mila anni di sofferenze umane evitabili.

Jeb: – …ma non me la faccio solo io. Vuoi farci compagnia Jamie?
Jamie (comparendo da dietro il grano dove si nascondeva per ascoltarli): – Zio Jeb, come sapevi che ero qui?
Si sente il rumore di un elicottero e Jeb corre a una delle ruote per chiudere il buco con gli specchi, seguita da Jamie che va a girare l’altra ruota di chiusura, mentre Wanda li guarda senza fare nulla.
Jeb (a Wanda): – Aiutalo!

Wanda va ad aiutare Jamie a girare la ruota che chiude gli specchi.


  • Il non verbale ha già detto a Jeb che Jamie li avrebbe spiati, come gli ha già detto che Wanda aveva intenzioni amichevoli nei loro confronti, ma solo persone positive hanno la ragione abbastanza in sintonia con le emozioni da poter rendere coscienti gli scambi cosa si sono detti tra di loro due sistemi emozionali diversi.
  • Anche Wanda, in qualità di persona positiva, sa che la cercatrice sta cercando lei e gli umani e non per trovare un accordo con la propria parte negativa ma per costringerla a tacere come gli umani fanno da sempre con la loro parte positiva.
  • Wanda all’inizio dell’incursione aerea non fa nulla perché è divisa tra le intenzioni cattive di una cercatrice che ha deviato dallo stile delle persone positive per imporsi sui negativi e le intenzioni buone di un Jeb che ha deviato anche lui dallo stile delle persone negative per lasciare Wanda libera di scegliere.
  • Alla richiesta di aiuto, Wanda va ad aiutare il ragazzino scegliendo di stare dalla parte degli umani, supposti animati da buone intenzioni per il futuro anche se in passato hanno sempre fatto la guerra alla loro positività (nel campo dell’amore, perché sul lavoro la positività è sempre stata ammessa e benvenuta).
  • Il pensar bene degli umani di Wanda non è ne generosità verso gli altri né ingenuità, ma un piacere (quello di apprezzare) che lei regala a se stessa perché ancora ce la fa a pensar bene degli umani.

Le ricerche degli umani vengono sospese perché questo alieno che sta sullo stesso elicottero di Cercatrice non conferma i sospetti di cercatrice, alla quale sembra di aver visto qualcosa.
Jeb (a Wanda): – Grazie. Sono andati via.

Maggie: – Almeno per ora. Jared e gli altri sono ancora fuori.


  • La verità fisica non sempre coincide con la verità più utile per far vincere la positività e qui il desiderio sia di Wanda che di questo alieno di smetterla con la caccia all’umano chiude questo episodio utilmente per la positività, perché continuare a dare la caccia agli umani negativi non è una scelta utile per chi è positivo.
  • Maggie alimenta la paura e quindi la guerra, mentre due uomini su entrambi i fronti vorrebbero finirla con la guerra e Wanda che si trova a fare l’ago della bilancia pende verso la positività maschile mettendo in minoranza sia Maggie che la Cercatrice.

|<= 11 – Lucciole e store

Jeb dà il fucile a Jaime e gli dice di tenere d’occhio Wanda, ma prima ha scaricato il fucile.
Mentre fuori le auto dei cercatori sono ferme aspettando il passaggio di umani, Wanda (a Jaime): – Mi porti nella mia cella?
Jaime: – Mi manca il mondo fuori e penso che comincia a mancare anche a te. in uno posto speciale.
J. (dopo aver guidato Wanda in un posto): – Puoi aprire gli occhi ora.
W.: – Che stelle sono? Non conosco questa costellazione.
J.: – Non sono stelle, sono lucciole. Devi fare piano, se no si spaventano e non brillano più.
Jaime batte le mani una volta e le lucciole si spengono tutte. Poi tornano ad accendersi una dietro l’altra.
J.: – Quando mi manca il cielo, vengo qui.

W.: – Sono bellissime.


  • Jeb affida il controllo di Wanda a Jaime perché ormai si fida di lei, ma un atto di fiducia all’interno di una sfiducia così radicale da tenere tutti sotto terra quando sopra nessuno li minaccia è pseudo-fiducia e un atto di apprezzamento è pseudo-apprezzamento, con la pseudo fiducia che lungi dallo smentire la sfiducia la rende sostenibile e lo pseudo-apprezzamento, lungi dall’essere apprezzamento, serve solo a rendere duraturo il disprezzo.
  • Jaime e tutti gli altri sono prigionieri della loro stessa negatività e vivono di emozioni che creano loro stessi invece che di emozioni dovute alle situazioni esterne, con le due emozioni che stanno nello stesso rapporto delle lucciole con le stelle, cioè sono un pallido e limitatissimo sostituto delle emozioni vere.
  • Liberarsi della negatività è un fatto collettivo, cioè o lo fanno tutti o non lo fa nessuno, e fino ad ora non ci sono state le condizioni storiche giuste per la positività di tutti in amore, ma esse stanno arrivando a gran velocità e potrebbe essere una questione di pochi anni.
  • I cercatori non sono una minaccia perché chi ti cerca o vuole amarti o vuole odiarti e nonostante le consolidate convinzioni dei negativi irriducibili non c’è nulla nelle azioni dei cercatori che sia oggettivamente collegabile più all’odio che all’amore.

Jaime: – Wanda, ho sentito quello che ha detto lo zio. Penso che Melanie possa essere ancora via, cioè viva nel tuo corpo.
Melanie: – Jamie.
J.: – Può capitare? È così Wanda?
Wanda lo guarda senza dire nulla.
J.: – Perché non vuoi rispondermi? Melanie è ancora viva? Wanda, ti prego.
M.: – Dimentica quello che ho detto. Rispondi.
W.: – Ti ha promesso che sarebbe tornata?
J.: – Si.
W.: – Non ha sempre mantenuto le promesse che ti ha fatto?
Jaime sorride poi abbraccia Wanda dicendo “ti voglio bene Mel”.

W.: – Anche lei te ne vuole. È felice che tu sia salvo.


  • Tutti questi umani che sembrano desiderosi di capire, da Jeb a Jaime, stanno facendo una recita, perché avrebbero capito da un pezzo se avessero voluto capire come gira il cervello, invece di evitare accuratamente di far riferimento al cervello, dopo di che ogni ragionamento è campato in aria e non chiarisce ma confonde.
  • Il problema è che non si può rispondere a una domanda utilmente senza aver definito i termini tecnici, in questo caso senza aver definito le parti principali del cervello e le loro funzioni se tutto funziona normalmente.
  • La risposta di Wanda è sibillina e va interpretata, dopo di che è più la risposta desiderata o temuta da Jamie che quella data da Wanda (e andiamo avanti così da millenni, preferendo pensare quel che vogliamo pensare in quel momento al capire come effettivamente stanno le cose per il cervello.
  • Una persona negativa che manitiene le promesse che ha fatto farebbe ridere, se non facesse piangere essendo la causa di una gran parte delle sofferenze psciologiche (e forse di tutte) di ogni persona di questo infelice pianeta.
  • Le emozioni si trasmettono senza bisogno di parole, ma cosa si trasmette e cosa si riceve veramente lo sanno i due sistemi emozioni e quando chiediamo loro di dircelo a parole non sappiamo mai se quello che ci dicono corrisponde davvero a quanto ricevuto/trasmesso o se lo stravolge (qui Jaime ha voglia alla fine di abbracciare Wanda, ma non sapremo mai con certezza il vero motivo di tale abbraccio).

Jaime: – Succede a tutti quanti? Restano tutti vivi?
Wanda: – No. È diverso con Melanie. Lei è speciale. È molto forte, voleva mantenere la promessa.
J.: – Si, ma non la poteva mantenere senza l’aiuto che le hai dato. Grazie Wanda.

W. (dopo aver abbracciato Jaime): – Sarà il nostro segreto.


  • La domanda di Jaime equivale a questa: la negatività in amore (l’orientamento al sacrificio con estirpazione di ogni forma di piacere) sopravvive alla conversione della persona alla positività in amore (orientamento al piacere)?
  • Trattandosi di due direzioni di marcia opposte, la risposta più naturale sembra che no, la negatività non possa coesistere con la positività, ma non è così perché un’adesione al 100% alla ricerca di piacere è incompatibile con l’esistenza di una coppia stabile per tutto il tempo necessario alla crescita dei figli (per circa 20 anni).
  • La conclusione di questo film (come delle previsioni teoriche fatte usando l’analisi della domanda spiegata in termini cerebrali) è che ci sia una negatività necessaria per la stabilità della coppia nel tempo da coltivare accanto alla positività che prende il posto della negatività non essenziale.
  • La negatività necessaria per allevare i figli è una promessa mantenuta di entrambi i genitori ai figli e per questo in tale film diventa una promessa mantenuta da Melanie verso un bambino (Jaime).
  • Il bambino ringrazia la positività di Wanda che accetta la negatività necessaria per crescere lui e alla fine non c’è un vinto e un vincitore ma la collaborazione della parte positiva con quella negativa per conciliare ciò che fino ad oggi è stato ritenuto inconciliabile: l’orientamento al piacere (il Mondo di Sotto di UPSIDE DOWN) con l’orientamento al dovere (il Mondo di Sopra), due Mondi opposti che si scoprono conciliabili usando quell’ingrediente segreto che in UPSIDE DOWN è chiamato “polline rosa”]

Jared e gli altri umani in missione rubano ad un supermercato ed hanno appena finito di caricare gli ultimi pacchi sul loro camion quando arriva un’auto sportiva.
Uomo in bianco: – Buona sera signore. Posso aiutarla.
La risposta di Jared è un pugno in volto che manda a terra l’uomo in bianco, che non ha nemmeno accennato a difendersi.

J. (mentre compare Kyle che lo aiuta a caricare sul camion l’uomo in bianco svenuto): – Certo che puoi.


  • Più avanti vedremo che a questo supermercato la merce si prende senza pagare con soldi ma solo con un sorriso che significa “grazie”, perfetta descrizione di quanto i genitori chiedono ad un figlio.
  • I figli di Terra1 però non vogliono dire questo grazie ai loro genitori e preferiscono rubare quello che i genitori offrivano loro gratuitamente, esattamente come fanno qui questi umani.
  • Questo è il modo con cui sulla terra attuale i figli ringraziano i genitori colpevoli solo di volerli aiutare a prendere quello che i genitori a casa e i professori a scuola hanno offerto ai figli propri e altrui gratuitamente, dopo di che risparmiatevi le lacrime di coccodrillo perché questa storia va avanti da millenni ed è ridicolo sostenere che i figli non si siano mai accorti che i genitori e gli nsegnanti volessero solo aiutarli.

Nel frattempo arrivano altri due umani, che si guardano intorno controllando che non arrivi nessuno.
Uomo di colore: – Tutto a posto?
Kyle: – Si.
Uomo di colore: – Niente corse.
K.: – Si, d’accordo.
I due camion degli umani vanno via, sotto un cielo senza stelle.

|<= 12 – Mietendo il grano

Wanda e Jaime dormivano tenendosi per mano quando viene a svegliarli Jeb, tenendo una spiga in mano e dicendo a Jaime che “è pronto”.
Jeb (offrendo la spiga a Wanda): – Comincia a guadagnarti il pane.
Jeb (uscendo dopo aver ripreso in mano il suo fucile): – Vi aspetto tutti e due al campo est.

Ian osserva l’arrivo di Wanda, mentre affila la falce (con una pietra chiamata cote, che solo 50 anni fa i falciatori portavano appesa alla cintura).
Jeb porge a Wanda una falcetta e Jamie le dice “andiamo”.
Melanie (mentre Wanda taglia il grano e Ian la guarda): – Cosa ha da guardare quello? E tu perché l’hai guardato?
Arriva Maggie che lascia una bottiglia d’acqua a Ian e prosegue oltre per rifornire gli altri, senza dare nulla a Wanda.

Ian offre l’acqua a Wanda.

Melanie: – Non scordare che ha tentato di ucciderti. (Wanda accetta e beve alla bottiglia) Mi hai sentito? Ha cercato di ucciderti. Non ti azzardare a fargli un sorriso. Wanda restituisce la bottiglia senza il sorriso.


  • Melanie lavora per tenere i due mondi separati e gli altri umani pure, ma chiunque in ogni momento potrebbe proporsi l’amore invece che l’odio.

Jaime si ferisce ad una gamba col falcetto. Poi guarda in alto, perché ha sentito il rumore di un elicottero.
Ian e Wanda collaborano alla ruota per chiudere gli specchi.

Jeb (a Jamie): – Devi andare a fartela medicare.


  • La ferita di Jamie è infettata da un brutto virus che si chiama odio ma che non è reciproco, perché solo gli umani odiano le anime dopo averle arbitrariamente supposte nemiche.

|<= 13 – Blocco stradale

Cercatrice: – Guarda, quel furgone ha superato il limite di velocità.

Cercatrice (volando davanti al camion): – Arrestate il veicolo e scendete lentamente.
Uomo di colore: – Spara.
Uomo bianco (dopo aver sparato sull’elicottero): – Non serve a niente.

Uomo di colore: – Me ne frego. Spara ancora.


  • II comportamenti dei due umani fanno pensare che loro siano quelli aggrediti, ma trattandosi della versione di due persone negative non dovrebbe meravigliare che sia totalmente smentita dai fatti, perché a sparare sono quelli che si dicono aggrediti e a provocare l’intervento degli alieni (che non sparano per primi e nemmeno quando si spara su di loro) sono sempre i due umani negativi.
  • L’uomo di colore è al centro di questa negatività perché prima supera il limite di velocità che lui stesso aveva invitato a non superare, poi ordina di rispondere a fucilate a un invito a fermarsi e infine ordina di continuare a sparare nonostante l’elicottero appaia insensibile alle fucilate e i suoi occupanti siano armati solo di un altoparlante.

Dopo un inseguimento reso movimentato dai due camion che le provano tutte pur di non fermarsi, un camion fermo sulla strada e uno sbarramento di cemento costringono entrambi i camion a fermarsi.

A veicoli fermi e senza che nessun alieno faccia nulla di più che aspettare a bordo del suo veicolo, i due umani che hanno sparato si guardano tra di loro, guardano la barriera di cemento davanti a loro, poi puntano dritti verso il cemento distruggendo la cabina e quindi uccidendosi.


  • Anche questa scelta, come in passato quella di Melanie di buttarsi dalla finestra e quella del padre di Jaime di spararsi, vuol far credere che accettare l’incontro coi cercatori li porterebbe a una morte sicura, ma è la versione di due negativi e si può scommettere sul fatto che la realtà sia del tutto opposta (è precisamente questa inversione del verdetto quando esso è emesso da negativi il sistema infallibile che porta Eddie di LIMITLESS ad azzeccare sempre le sue scelte nel mondo della finanza).
  • Se fosse la prima volta che vediamo questa messinscena potremmo anche crederci, ma essendo da 5 mila anni che la vediamo ripetersi continuamente allora è arrivato il momento di gettare la maschera e dire che credono ad essa solo le persone negative che vogliono continuare ad aggredire dicendosi aggrediti.

Dopo che un camion si è schiantato, Kyle carica la sua pistola e Jared si rimette in marcia col camion.
Cercatrice (guardando la scena senza salire in auto, al telefono): – Ce ne sono altri.
Poi però un cercatore va dietro a Jared e Kyle.

Jeb: – Ho sempre amato le storie di fantascienza. Non immaginavo di viverne una. Su quanti pianeti c’è vita?
Melanie: – Ricordati Wanda: non sei una di loro.
Wanda: – Su dodici, per quanto se ne sa. Su quattro non sono mai stata.
Ragazzo coi capelli ricci: – Avete invaso dodici pianeti?

W.: – Non la vediamo così. Abbiamo vissuto sempre amalgamandoci con le altre specie. È così che sopravviviamo. Cerchiamo di vivere in armonia.


  • Sono dunque gli umani negativi a classificare come invasione quello che è successo, il che basterebbe da solo a escludere che sia stata un’invasione.
  • Nella versione di Wanda, invece, la sua specie è portatrice della positività e questa si affianca alla negatività su ogni pianeta dove ci sia una vita amministrata da cervelli, perché né la negatività né la positività sopravviverebbero a lungo da sole, mentre se collaborano rispettandosi a vicenda si amalgamano tra di loro e permettono di vivere in armonia.
  • La terra non farebbe eccezione se la negatività non avesse estromesso completamente la positività dalla vita matrimoniale negando il suo diritto ad esistere, dopo di che diventa impossibile decidere serenamente quando è più utile l’orientamento al sacrificio e quando invece è più utile l’orientamento al piacere.

Kyle (sparando all’auto guidata da un cercatore): – Accelera. Seminalo.
Jared: – No, guarda cosa faccio.
Jared frena di colpo e l’auto del cercatore va a sbattergli addosso.
Jared preleva il guidatore, un uomo di colore che appare svenuto, e lo porta verso il camion.
K. (più interessato ad andarsene che a portarsi a casa un terzo alieno): – Andiamo. Non perdiamo tempo, andiamo.

Arriva Cercatrice, che visto il rapimento in atto e la pistola di Kyle sulla strada, va a raccogliere la pistola.
Abbandonato il prigioniero sull’asfalto, Jared corre al camion, mentre Cercatrice spara verso di lui colpendo il cercatore nero, che nel frattempo si stava rialzando.

Dopo Cercatrice continua a sparare, mentre il camion di Jared si allontana.


  • Gli alieni non uccidono ma gli umani si, come vedremo, cercando di togliere con la forza l’anima aliena che ora abita il corpo di una persona, che in passato è stata negativa ma oggi non lo è più.
  • Cercatrice raccoglie la pistola di Kyle e questo atto induce Jared a lasciare il prigioniero, per cui fino a qui Cercatrice ha solo difeso la vita seriamente messa in pericolo di un suo simile.
  • L’eccesso di difesa comincia quando Cercatrice spara, ma un uccide Jared bensì l’alieno, che possiamo considerare uno stupido che non capisce di essere già in salvo e si rialza nel momento meno opportuno o uno che si immola per salvare l’uomo che voleva ucciderlo da una Cercatrice la quale, sparando sugli umani sta facendo qualcosa di profondamente contrario allo spirito della specie aliena.

Cercatrice (al secondo alieno sopraggiunto): – Era quasi fatta.
Guaritore (andato a soccorrere l’alieno e trovandolo morto): – Questo non è da noi. Hai ucciso un’anima.
C.: – Qualcuno va sacrificato. Siamo in guerra.
G.: – La guerra è conclusa. Le sacche di resistenza si stanno spegnendo e presto saranno estinte. La guerra che combatti è dentro di te, Cercatrice.

C.: – Non capisci quello che succede. Stiamo perdendo il controllo.


  •  Vedremo più avanti che questa diagnosi del guaritore è corretta, perché la donna negativa che ha abitato in passato il corpo di Cercatrice non ha accettato di diventare positiva e continua a fare la guerra alla parte positiva di se stessa.
  • Qui non solo Cercatrice spara con la pistola degli umani negativi, ma a indurla a premere il grilletto è stata la sua parte negativa, quella umana, perché quella aliena non avrebbe mai sparato nella guerra promossa dagli umani a guerra finita (la guerra nella scena finisce quando Jared abbandona il prigioniero e Cercatrice spara dopo questa fine, come avevamo già notato e come qui ribadisce il guaritore Fords).
  • La negatività di Cercatrice non si manifesta solo sparando ma anche accettando l’orientamento al sacrificio (qualcuno va sacrificato), accettando la guerra (siamo in guerra) e puntando non a convincere ma a controllare gli altri (stiamo perdendo il controllo).

Doc: – Wanda, perdonami se te lo chiedo, ma quanti anni hai?
Wanda: – Ho più di mille dei vostri anni. Non ho ancora visto il giro completo della terra intorno al sole, ma ho capito che la terra è il pianeta più bello e più difficile di tutti gli altri in cui ho vissuto.

Jeb: – Vi assicuro che questa è la conversazione più interessante mai avuta in vita mia.


  • Il confronto con gli altri pianeti abitati non si può fare ma quello con altri animali della terra si e ci dice che in soli 5 mila anni l’animale umano, dopo aver inventato la scrittura, è passato da condizioni di vita molto simili a quelli di tutti gli altri animali a complessità organizzative impensabili per qualunque altro animale.
  • In tutti questi anni di forte sviluppo ha dominato la negatività, che quindi non può essere liquidata con disonore e seppellita nostante proponga spiegazioni dei fatti totalmente gratuite come quelle che vediamo in questo film, dove i negativi s’inventano una guerra che nei fatti non c’è per nulla.

|<= 14 – Vive dentro di lei

Jared (irrompendo nella discussione e cercando di scansare Jeb): – Questa storia è durata troppo. Levati di mezzo.
Ian: – Non è un pericolo.
J.: – No? Aaron e Brandt sono morti, perché la cercatrice dà la caccia a quella.
Kyle: – Per poco non ci hanno presi.

J.: – Finiamola una volta per tutte.


  • La storia durata troppo è quella che nega l’esistenza della relazione negativa, dando ai negativi una vittoria a priori fondata sull’impunibilità di una scorrettezza nota a tutti ma che non è mai stata ammessa da nessuno, prima di essere ammessa e posta al centro dell’attenzione in questo sito.
  • Quello che Jared si scorda di dire è che Aaron e Brandt sono morti suicidandosi per dare agli alieni colpe che non hanno, così come Wanda non ha colpe se Cercatrice la insegue, perché a spingere Cercatrice non è Wanda ma la negativa che è in lei (come Melanie è in Wanda).

Jaime: – Jared, non puoi.
Jared: – Perché no?
Jaime (mentre Melanie gli chiede invano di tacere): – Perché se uccidi Wanda, ucciderai Melanie. Vive dentro di lei.
Jeb: – Pure io lo credo.
Jared: – Vi siete fatti ingannare.

Poi Jared va via, portando Jamie con se con un secco: – Vieni Jamie.


  • La negatività che non tratta con la positività (Jared) è altrettanto improponibile di una positività che pretendesse di non trattare con la negatività (che è l’aspirazione di Cercatrice).
  • Per trattare ognuna deve ammettere l’esistenza dell’altra e il problema lo crea la negatività che rifiuta di essere classificata come tale, temendo un ridimensionamento del suo potere, che attualmente è immenso ma che purtroppo crea una sofferenza altrettanto immensa.

Wanda: – Vado nella mia cella.
Jeb: – No. Gli passerà, vedrai.
Ian: – Puoi venire a stare da me. Sarai al sicuro.
W.: – Volevi uccidermi e ora vuoi proteggermi?
I.: – Uno strano mondo, vero?
W.: – Il più strano.
I. (durante il tragitto insieme): – Quello che volevo dirti è che mi fido di te. Secondo me tu dici la verità. Cosa provate tu e lei a vivere nello stesso corpo?
W.: – Ci sentiamo un po’ strette.

I. (lasciando a Wanda il suo letto e andando a dormire sulla poltrona): – Mi chiami se hai bisogno? Io mi metto lì seduto.


  • Un mormorio del pubblico presente al furto del film (perché questo c’è dietro ad un film presente online) saluta l’invito di Ian, classificato uno che la invita da lui perché vuole approfittarsi della situazione per portare Wanda nel suo letto.
  • Questo pubblico non meriterebbe di conoscere la sua propria negatività, il che gli assicurerebbe una vita più infelice che felice, ma per sua fortuna siamo tutti nella stessa barca e io una vita più infelice che felice non la voglio per me, per cui sono costretto a non volerla nemmeno per questo pubblico negativo.

Melanie: – Per me gli piaci un po’ troppo (a Jared).
Wanda: – Che vuol dire “un po’ troppo”?
M.: – È una cosa mia personale. Non te lo dirò mai.

Jared, dopo aver desiderato Wanda, torna a desiderare Melanie e sogna di fare sesso con lei.


  • Desiderare di amare Wanda non nuoce al desiderio di amare Melanie ma lo rafforza, ed è per questo che su Terra2 è non solo ammesso ma anche incoraggiato.

Jared (a Ian): – Lo so che sta qui.
Wanda (dispiaciuta di sentirlo): – Oddio.
J.: – Non voglio ucciderla, ma devo parlare con quella.
Wanda (a Ian): – Va bene. Gli parlerò.
Ian (prima di lasciarli soli): – Il suo nome è Wanda, non “quella”.
W.: – Mi dispiace tanto per quel brutto incidente, per i tuoi amici. Non volevo far male a nessuno.
J.: – Jeb, Jaime e anche Ian pensano che Melanie non si arrende e vive ancora in te.
Melanie: – È così.
J.: – E Jeb si è fissato con la folle idea che sei venuta qui per Jaime e me. Che ci hai riportato Melanie.

Jared: – Io non posso crederci. Anzi non voglio, perché la sola idea che sia lì, intrappolata, per me è ancora più insopportabile. Ma devo saperlo: c’è Melanie in te?
Melanie: – Succeda quel che succeda, digli che sono qui. Digli che lo amo.
Wanda: – Ho paura.
J.: – Sai, il fatto è che non smetto di sognare Melanie.

M.: – Anch’io ti ho sognato.


  • Jared ha bisogno del corpo di Melanie per essere approvato in modo visibile e quindi autorizzato a considerare reali i suoi sogni, che altrimenti tornano ad essere solo “sogni in cerca di un’approvazione femminile data col corpo”
  • Melanie, messa davanti alla scelta di perdere Jared, accetta che lui dica “ti amo” a Wanda pensando di dirlo a Melanie, che è l’essenza dell’amore a tre di Terra2 e il massimo peccato dell’amore a due di Terra1 (dove non si considera possibile che si abbracci una seconda donna desiderando di continuare ad avere l’approvazione della moglie)
  • Sognare una moglie che si è perso è più facile che sognare una moglie che è rimasta accanto, ma bisogna prendere atto che è persa anche la moglie che resta perché oggi si cambia molto in poco tempo e un anno dopo non è la stessa persona di un anno prima.

Jared: – Mi manca ogni cosa di lei. Farei di tutto per riaverla. Per me è così dura perché è sempre il suo corpo. Se non fosse per quegli occhi. Stavo pensando che, se non posso baciare lei, posso baciare te.
Melanie: – Cosa? No, ma che fa? No, basta, fermati subito. Non baciarla. No.
A Jared arriva un grande schiaffo, che lo scaraventa lontano.
J. (con voce contenta): – Lo sapevo! Mel, ci sei davvero lì? Lo schiaffo era per il bacio. Mel quanto ti amo. So che non puoi dirmelo anche tu, ma ti amo.

Wanda corre via.


  • L’amore negativo è possessivo e non fa meno schifo della guerra fatta a quelli che “non te la fanno ma ti amano” mostrata in questo film, tuttavia quest’amore che uccide chi ama proibendogli l’amore è accettato da Jared (e da tutti sulla terra attuale).
  • Non è accettato da Wanda, che alla fine va via per nulla contenta di aver dato uno schiaffo a uno che la stava baciando dicendole “ti amo” (ma su Terra1 il bacio si traduce con “desidero usare il tuo corpo per soddisfare i miei istinti”, così ci si può dispiacere di un bacio).

Melanie: – Così si è convinto anche lui. Non credo che sia un bene. Sapere che sono prigioniera in te lo farà soffrire di più.
Jan: – Wanda.
M. (inducendo Wanda a immergersi nell’acqua): – Nasconditi. Nasconditi.
Quando Ian va via, continuando a chiamare Wanda, lei riemerge.

M.: – Vattene da qui. Corri. Corri.


  • Io (e presumo anche Wanda) trovo insopportabile la doppiezza di Melanie, che proibisce a Jared altri amori per farlo soffrire e poi si dice dispiaciuta che soffra.

|<= 15 – Kyle soccorso

Mentre sta correndo via, Wanda si scontra con Kyle, che lotta con lei cercando di buttarla nella cascata dalla quale non si torna indietro.
Kyle (che essendo scivolato sta per essere inghiottito dalla cascata, con voce disperata): – Tirami su.
Melanie (a Wanda che cerca di tirarlo su): – Lascialo.
W.: – Così annegherà.
M.: – Meglio. Così non potrà ucciderci.
W.: – No. Aiuto! Aiuto!

Ian e un altro la sentono a vanno ad aiutarla a tirare su Kyle.


  • La logica di Melanie e di tutte le persone negative è quella di uccidere per non rischiare di essere uccise e Wanda non la segue perché non considera gli altri nemici ma amici, e se amici oggi non lo sono potrebbero diventarlo domani se oggi li tratta da amici.

Doc (a Kyle, dopo un’ispezione con la torcia): – Sei fortunato. Hai la testa più dura della roccia. Vivrà.
Jeb: – Che è successo?
Melanie (a Wanda): – Diglielo.
Wanda: – È stato un incidente.
M.: – E brava. Non eri tu che non mentivi mai?
W.: – Kyle è scivolato.
J.: – Certo. Come no.
Maggie: – Se ha detto che è stato un incidente…
Ian: – Per favore. È chiaro a tutti che lo copre. Voleva ucciderla, ma per qualche misteriosa ragione ora vuole salvare quello stronzo.
J.: – Se è vero, Kyle, da qui te ne vai. Dimmi: ha cercato di ucciderti.
Wanda resta in silenzio e guarda Kyle.

M.: – Lei stessa non lo accusa.


  • Ci sono bugie che sono verità (e verità che sono bugie), sostanzialmente, e qui la verità sostanziale di Wanda è che l’aggressione è stata un incidente anche se Kyle l’ha voluta perché non poteva volerla veramente visto che Wanda non ha alcuna intenzione ostile verso di lui.
  • La misteriosa ragione è che ogni persona può essere amata, diventando una grande fonte di piacere, per una persona positiva perché una negativa preferisce l’odiare all’amare.

Jeb (a Wanda): – Sei tu che devi viverci sotto lo stesso tetto. Kyle, guarda che ti avverto: non ti azzardare più a sfiorarla; è tanto che non sparo a qualcuno e mi sta tornando una certa voglia.
Maggie: – Coraggio, riprendiamo il lavoro. Forza, rammolliti.
Jared: – Senti Jeb, noi torniamo in missione.
Jeb: – È pieno di cercatori. […] Porta Kyle con te.

Jared (andando via a Ian): – E tu stalle lontano.


  • Riassunto della negatività di quelli ufficialmente buoni: si comincia disprezzandoli (“rammolliti”), si continua autorizzandosi a comandarli (“forza, riprendiamo il lavoro”) e si aspetta con desiderio (“mi sta tornando una certa voglia”) la prossima occasione di sparare a uno per spiegare a cento chi è il padrone.
  • Wanda che non accusa Kyle non è una che sta pensando che lui, poverino, non aveva capito le sue buone intenzioni, ma una che si regala un piacere ogni volta che apprezza qualcuno, e poco importa se lo merita o meno perché avendo paura di lui si regalerebbe un dispiacere e salvare la pelle non vale nulla se per farlo devi darti continuamente dispiaceri.

|<= 16 – Fuori con Ian

Ian: – Facciamo una passeggiata?
Wanda: – Jared non ti aveva detto di starmi lontano?
Ian: – Apri pure gli occhi.
W.: – Siamo all’aperto. E quello è proprio il cielo.
I.: – Mi piaci Wanda.
W.: – Anche tu mi piaci.
Melanie: – Non me l’avevi detto.
I. (mettendo una sua mano sul braccio di lei): – Vedi, però c’è dell’altro.
M.: – Digli di mettere le mani a posto. Non può funzionare. Ma che fai?
I.: – Fammi indovinare. Non sai che strada prendere. Si tratta di Jared?

M.: – Si. Si tratta di Jared.


  • Su Terra1 si distingue tra un “mi piaci e desidero fare sesso con te”, considerato amore e un “mi piaci senza desiderio di sesso”, classificato un “voler bene” diverso dall’amore.

Wanda: – Melanie lo ama da morire.
Ian: – E tu?
Melanie: – Diglielo. Diglielo.
W.: – Questo corpo lo ama. E visto che adesso è il mio corpo, lo amo anch’io. Ma ho dei sentimenti che sono miei.
M.: – Ma che dici?

M. (mentre Ian si avvicina alle labbra di Wanda): – Wanda no. Fermati. Non fare la romantica. E con Jared che si fa?


  • Quello che dice Wanda a parole è tanto a discrezione di chi ascolta (essendo indefinito il rapporto corpo-cervello e cosa siano i sentimenti) che si farebbe prima a dire che non ha detto nulla, se non fosse per il non verbale che accompagna le parole trasmettendo emozioni sul cui segno non si può equivocare.
  • Evidentemente Melanie non sa che dentro ad un cervello ci sono due diverse strutture (personalità neurologiche) dedicate all’amore, quella di oggi e quella in incubazione per domani, e che mentre quella di oggi ama Jared quella di domani può benissimo amare Ian.

Wanda: – Vedi, non sono io a piacerti ma questo corpo. Tu non vuoi proprio me. Se potessi stringere me tra le tue mani, saresti disgustato. Mi calpesteresti.
Ian: – Non lo puoi sapere.
Melanie (mentre Wanda va a baciare Ian): – Wanda no. È uno sbaglio, non siete nemmeno dello stesso pianeta. Ora ci penso io. Lo farò soffrire.
Dopo il bacio Wanda dice di rientrare e Ian aspetta che lei si avvii con lui.

W.: – [Ti arrabbi se bacio un uomo che ami e anche se bacio uno che non ami. Che gran confusione.]


  • A piacere sono i propri sogni orientati al piacere e un uomo cerca una donna che li approvi col suo corpo, autorizzandoli così ad esistere realmente.
  • Una donna ci mette il corpo, però, se ha fatto sogni compatibili con quelli fatti dall’uomo, per cui l’incontro principale è quello tra due sogni e Ian non sarebbe affatto disgustato se Wanda fosse solo un sogno ancora in cerca di un corpo, perché il corpo si trova se quel sogno è adeguato alla situazione e bello da realizzare.
  • La confusione è voluta nell’amore negativo, perché permette di avere sempre qualcosa da rimproverare all’altra persona e rimproverare è la cosa importante di questo amore, non certo lo star bene che invece è temuto e allontanato.

Cercatrice (intenta a fare una ricerca che gli altri alieni adesso disapprovano, stringendo minacciosamente il pugno): – Non ho perso la testa. Ho tutto sotto controllo. Non te la do vinta.
Cercatrice va poi a guardare fuori, apparendo irreparabilmente lontano dallo spirito dei suoi simili.

Cosa abbia in mente si intuisce quando la vediamo caricare la pistola presa agli umani.


  • La negatività di Cercatrice si manifesta nel suo starci a fare la guerra agli umani, ma la guerra non fa parte della sua natura aliena bensì della sua componente umana, per cui la colpa del male che vorrebbe fare ricade sugli umani e non sugli alieni.

Gli umani portano dentro al loro rifugio un uomo e una donna, con la forza visto che prima li hanno tramortiti o comunque addormentati.
Wanda (a Jamie): – Dove sono gli altri?
Jamie: – Non lo so.
 Melanie: – Perché mente? Non lo fa mai.
W.: – La gamba è ancora in queste condizioni? Falla vedere a Doc.
J.: – Ci sono appena stato. Mi ha detto che devo sdraiarmi.

Wanda dice che ha un lavoro da finire, ma prima vuol dire a Doc che far guarire Jaime dovrebbe avere la precedenza sulle altre cose in cui è impegnato.


  • Jaime mente, sapendo benissimo che gli altri sono da Doc se c’è appena stato, perché sa che quello che stanno facendo nell’ambulatorio di Doc non è accettabile per Wanda.
  • Il Jaime che non mente mai è un bambino positivo, ammesso che sia mai esistito visto che ad affermarne l’esistenza è una donna negativa, che crescendo imparerà a mentire perché tutto il mondo dei negativa è una continua menzogna.
  • A sentire Melanie quasta trasformazione da bambino ad adulto, con la bugia che da occasionale diventa sistematica, Jaime la sta compiendo adesso.
  • Per Wanda la cosa più importante è amare Jaime, per gli umani negativi invece è odiare gli sconosciuti.

|<= 17 – Siete mostri

Wanda si dirige verso il reparto del dott. Doc.
Melanie: – Un momento. Aspetta. Torna indietro. Torna indietro. Wanda, non entrare. Girati, torna indietro.
Wanda (guardando con orrore prima le anime morte sul pavimento e poi le persone morte sui lettini): – Noo. Siete dei mostri.

Wanda corre via inseguita da Ian, gridando a Melanie che le dice di fermarsi: “Esci dalla mia mente. Esci!”.


  • Per aprire gli occhi, chiamando gli umani negativi nell’unico modo in cui possono essere chiamati ovvero “mostri”, Wanda ci mette due terzi del film, ma alla fine ci arriva.
  • Fare del male ad entrambi le parti caratterizza la negatività ed è molto diverso dal fare del male ad una parte per fare del bene all’altra parte.
  • Melanie mostra di sapere bene l’ingiustificabilità di quanto viene fatto quando cerca di fermare Wanda, che stava andando dal dottore per amore di quel Jaime che qui Melanie accetta invece di sacrificare pur di coltivare il suo odio per gli umani positivi.
  • Finito il lavoro, una persona o coltiva l’amore o coltiva l’odio, perché queste sono le sole due possibili direzioni di marcia del sistema emozionale, ma per i negativi adulti l’amore è vietato e la sola strada che resta loro è quella strada che qui Wanda definisce “da mostri”.
  • La persona negativa, dopo aver passato il suo tempo libero a odiare pensa che tutti gli altri la odino e si comporta come vediamo in questo film, ovvero facendo la guerra a tutte le altre persone (ma anche a se stessa).

Wanda va nella sua cella, seguita da Ian che si ferma a distanza dicendo un “mi dispiace” che non produce alcuna reazione in lei.

Un nuovo giorno comincia e finisce, mentre lei resta sempre ferma lì, ripensando a quello che ha visto e fatto in quel deserto.


  • Wanda abita in una stanza che è una cella perché è supposta nemica fino a prova contraria e non riuscirà mai a convincere del contrario persone che passano la vita a odiare tutte le altre persone.
  • Questi umani negativi abitano in un deserto se non c’è tra loro qualcuno che costruisca più di quanto loro distruggano e oggi questo non succede perché quello è un rifugio per negativi in fuga da positivi, diventati una minaccia mortale per la loro negatività non perché abbiano armi ma perché sono la stragrande maggioranza.

Jeb: – Ci sono modi più facili per farla finita che lasciarsi morire di fame.
Wanda: – Certo. Mi basterebbe andare da Doc.

J.: – Che cosa ti aspettavi, Wanda, che alzassimo bandiera bianca? Questo è il nostro mondo. Non è solo perdere una guerra, ci stiamo estinguendo. Tentiamo di riavere la nostra gente.


  • Il mondo negativo è stato il mondo di quasi tutti fino a ieri ma oggi non è più il mondo, bensì il mondo dei pochi negativi che non si sono convertiti spontaneamente alla loro stessa positività.
  • I positivi non si sono estinti nonostante i 5 mila anni, forse 50 mila anni, di predominio assoluto della negatività e non si estingueranno nemmeno i negativi, purtroppo o per fortuna ognuno può deciderlo da solo ma dopo aver aperto gli occhi su una negatività negata per millenni.

Wanda: – Quello che state cercando di fare è impossibile. Non è così che funziona. L’unico risultato sarà: aumentare i morti nostri e vostri.
Jeb (sedendosi accanto a lei): – Non serve a molto, ma mi dispiace.

W:: – Da qui devo andarmene. Non posso più vivere con chi massacra la mia famiglia.


  • Quello che cercano di fare questi negativi è di far dimenticare l’esistenza della positività a quelli che l’avevano ammessa, ma è impossibile tornare a negare l’esistenza di qualcosa che hai toccato con tutti i tuoi sensi.
  • Non è così che funziona il cervello, che può essere stato bugiardo per anni perché il sistema emozionale rendeva vere le sue stesse bugie, ma dopo aver visto che la realtà dei negativi è costruita artificialmente non può più tornare a credere in essa.
  • Se il dispiacere di Jeb non fosse artificiale ma vero, esso sarebbe decisivo per risolvere un problema che basta voler risolvere per non avere più, ma volerlo veramente , volerlo a fatti e non a parole.
  • Volerlo a fatti, per Wanda, significa andarsene da lì, perché oggi non può più pensare bene di quegli umani.
  • La differenza fondamentale tra positivi e negativi è che i positivi lasciano liberi gli altri di scegliere il loro segno, mentre i negativi impongono la negatività togliendo agli altri ogni possibilità di essere positivi.

Jeb: – Se dici che stiamo sbagliando a tentare, dirò ai ragazzi di finirla con gli ostaggi. É meglio così, loro non sopportano più questo peso.
Wanda: – Come posso fidarmi?

J.: – Io l’ho fatto con te. Resta solo una cosa…


  • Per ogni persona negativa il far del male ad altri non solo non è affatto un peso, ma è una soddisfazione, negata agli altri e a se stessi ma una soddisfazione, anzi la soddisfazione.
  • Non c’era alcun bisogno che andasse Wanda da loro, perché bastava che uscissero dal rifugio per trovare tutte persone altrettanto positive di Wanda.
  • Quanto al non  essersi accorti che relazionarsi con persone positive è piacevole, che vadano a raccontarlo ad altri perché è impossibile che non se ne siano accorti fin dal loro primo mese di vita.

|<= 18 – Salvare Jaime

Wanda (mentre va da Jaime): – Melanie ci sei? Dimmi dove sei finita, Jamie è ferito. Ti prego, parlami. Per favore torna, non posso farcela senza di te.
Jamie: – Wanda, raccontami quello che hai visto quando sei stata da Doc.
W.: – Adesso non è il momento. Pensa prima a star bene.
J. (sorridendo): – Parli proprio come Melanie. Ti ha detto lei di dirmi così?

W. (dopo una esitazione): – Si.


  • Jeb offre a Wanda di farla finita con le “anime estratte a forza” (n pratica con la negatività imposta a forza in amore) a patto che a pagare le conseguenze della positività (piacere ammesso dentro al matrimonio) non sia Jaime (in pratica i figli, che sarebbero danneggiati da una separazione dei genitori prima della maggiore età del minore dei figli)

Wanda (a Ian): – No, baciami come se volessi uno schiaffo.
Ian (dopo averla baciata con passione): – Che c’è, si sta arrabbiando?
W.: – No, questo è il punto. È sparita. Da quando le ho detto di andarsene dalla mia mente, ho paura di averla persa. So che si arrabbia molto quando mi baci, ma ora è sparita.
I.: – Allora proviamo a farla infuriare davvero.
Ian (dopo aver chiamato dentro Jared, uscendo dalla stanza): – Baciala.
W.: – Ho perso Melanie. Tu puoi farla tornare, mi odia se ti bacio.
Melanie (durante il bacio seguente): – Oh, Jared. Ma la pianti!
Jared (smettendo il bacio e allontanandosi): – Melanie, mi hai morso.
Wanda dice a Melanie che è contenta sia tornata, perché ha bisogno di lei per salvare Jaime.
  • Per assolvere alla condizione di Jeb (piacere ammesso nel matrimonio se viene scongiurata la separazione prima che tutti i figli abbiano raggiunto la maggiore età), Wanda ha bisogno di Melanie (il matrimonio ha bisogno di una possessività necessaria, quella che proibisce di fare sesso con altre persone ma senza proibire di amarle desiderando di fare sesso con loro).
  • Oltre al suddetto motivo fondamentale per non uccidere la negatività del tutto ma limitarla all’aspetto utile, ce ne è un secondo per richiamare in vita Melanie: le persone negative danno il meglio di se stesse in presenza di problemi reali (qui di un problema medico reale) perché in questa situazione non c’è il rischio che il piacere superi la sofferenza, mentre diventano un disastro quando non ci sono problemi perché li debbono creare loro altrimenti il bilancio emozionale non è più negativo e non è più possibile imporsi sull’altra persona

Wanda (a Jared): – Vieni. J
ared: – Ferma. Dove vai?
W.: – (Jamie) ha un’infezione. Gli è entrata nel sangue, ha bisogno di medicine.
J.: – Qui medicine non ce ne sono. Le avete distrutte tutte.

W.: – Non dico le vostre medicine, è tardi per quelle. Servono le nostre. Devi portarmi fuori dal rifugio. Devi fidarti di me.


  • La medicina dei negativi per far durare il matrimonio è la gelosia (l’amore proibito verso altre persone), quella dei positivi è la gelosia limitata al fare sesso (amare altre persone desiderando di farci sesso è ammesso e incoraggiato a patto di non farci sesso).
  • Per la gelosia limitata al fare sesso con altre persone c’è bisogno di fidarsi del partner, al punto di lasciarlo nudo insieme ad un’altra persona nuda che desidera farci sesso essendo sicuri che il sesso non lo faranno (perché il piacere consiste nel desiderare il sesso e non nel farlo).

Jared decide di fidarsi di Wanda, perché la porta fuori e li vediamo arrivare all’ospedale.
Wanda: – Feriscimi. Devo averne una come Jamie, Jared. Guarirà in un attimo.

Melanie (visto che Jared non si decide a usare il coltello che gli ha messo in mano Wanda): – Prendi il coltello, fallo da sola. Wanda affonda il coltello nel proprio braccio e poi si ferisce anche sulla fronte per rendere la cosa più credibile. Poi esce dall’auto dicendo a Jared che andrà tutto bene.


  • ared decide di fidarsi di Wanda, ma soprattutto è Melanie che decide di fidarsi di lasciare andare Jared con Wanda, senza temere che faranno sesso violando la promessa di fedeltà.
  • Farsi del male da soli è la cosa che i negativi fanno continuamente e i positivi non fanno mai, ma per salvare Jaime (ripeto, per salvare la durata del matrimonio) Wanda accetta di farlo.
  • Ora Wanda potrebbe fuggire dagli umani negativi (fuor di metafora, potrebbe tradire la promessa di fedeltà matrimoniale perché è stata lasciata libera di farsi amare da altri uomini diversi dal marito), ma non fuggirà.

Una bella impiegata alla portineria dell’ospedale, visto il sangue che sta perdendo Wanda, citofona: – C’è un’emergenza.
Dottoressa aliena (sorridendo): – Sono la guaritrice Sky. Cosa hai combinato?
Melanie (davanti all’esitazione di una Wanda evidentemente non abituata a mentire): – Dille che sei inciampata. Sei inciampata.
W.: – Sono inciampata.
La guaritrice guarda la ferita perplessa per tale spiegazione.
M.: – Con un coltello in mano.
W.: – Con un coltello in mano. E mi sono tagliata.

Sky (andando a cercare tra le sue medicine, tutte spray ma evidentemente il contenuto dello spray varia da caso a caso) : – Oh, povera cara. Ti curo immediatamente.


  • La guaritrice non fa domande perché teme di essere ingannata, visto che sul pianeta dei positivi non ci si inganna mai, ma per erogare la cura più adatta al problema.
  • Sulla terra invasa dagli alieni al supermercato alimentare non si paga, come vedremo, e a maggior ragione non si pagherebbe per avere una medicina da usare con una persona non venuta all’ospedale, ma dicendo la verità Wanda dovrebbe spiegare che ci si può fidare di persone che non vanno all’ospedale perché rifiutano il contatto coi positivi e la guaritrice farebbe più fatica a credere a questa fiducia concessa ai negativi che a credere alla bugia della caduta col coltello in mano.

Guaritrice Sky (spruzzando lo spray sulla fronte): – Guarisci e cicatrizza.
Melanie: – Ora allontanala.
Wanda: – Se fosse possibile, vorrei un bicchiere d’acqua.
G. (uscendo per andare a prenderlo): – Ma certo.
M.: – Svelta, prendili.
Wanda infila nella sua borsetta diversi spray presenti nella vetrina. Poi si guarda allo specchio.
G. (tornando con l’acqua, con un sorriso): –  Soddisfatta?
W.: – Perfetto. Grazie.

Poi va via con una fretta che lascia perplessa la guaritrice, dicendo: – A presto.


  • La ferita peggiore è sul braccio ma la guaritrice interviene sulla piccola ferita alla fronte, mostrando a fatti di aver capito che la causa del problema al braccio avuto da Wanda risiede nella testa di lei e che curando la fronte (dietro cui ci sono le cortecce che contengono le intenzioni a lungo termine) si cura anche il braccio.

Uscendo dall’ospedale, Wanda vede dei contenitori per le anime e si ferma.
Melanie: – Che fai? Dobbiamo andare.

Wanda non le ubbidisce e prende lo stesso dei contenitori per le anime senza un corpo.


  • Melanie non chiede a Wanda “cosa fai?” per avere una risposta, ma per rimproverarle il rallentamento dell’uscita, vitale per Wanda perché avere quei contenitori significa salvare la vita alle anime, se saranno pregate di restituire il corpo alla persona negativa che lo abitava in passato.
  • Wanda sta fidandosi di Melanie, mentre questa continua a non fidarsi di Wanda o, peggio, a disinteressarsi di ciò che Wanda considera vitale per se e per la sua buona relazione coi negativi.

Durante il viaggio di ritorno al rifugio di Wanda e Jared, vediamo Cercatrice andare da sola nel deserto.
Jared (mentre Wanda tira fuori le medicine dalla borsa): – (Jaime) ha resistito?

Jeb: – A stento.


  • Cercatrice ha cattive intenzioni, andando nel deserto armata e avendo accettato la logica del sacrificio che autorizza ad uccidere qualcuno se necessario per vincere la guerra coi negativi che le fanno la guerra.
  • La guerra coi negativi, però, non si vince combattendola ma ignorandola e continuando a cercarli per offrire amore anche se loro rispondono a fucilate, cosa che gli altri alieni continuano a fare e che una Cercatrice armata ha intenzione di non fare più (insomma, gli altri alieni vogliono integrarsi e vivere in pace, come sta cercando di fare Wanda, mentre Cercatrice sembra intenzionata a tradire la positività rispondendo alle fucilate con la pistola che si porta appresso carica.

Jeb: – Cosa è quella roba?
Wanda (andando verso Jaime): – Medicine.
Doc (con lo stetoscopio al collo).: – No. Non ne conosciamo gli effetti.
Jared: – Wanda sa quello che fa.
W.: – Se non proviamo, sappiamo come andrà a finire. Morirà.
J.: – Doc. Ha ragione.
W. (mettendo lo spray in mano al medico): – Ti prego. Doc, fallo. Fallo.
Doc spruzza la medicina sulla ferita, che subito si chiude.
W.: – Si è chiusa.
Tutti incitano Jaime a reagire.

Jaime (alzandosi a sedere e guardando la sua gamba senza più la ferita, sorridendo): – Fai progressi Doc.


  • Se non provate le medicine proposte sulla base dell’analisi della domanda riferita al cervello, voi sapete come andrà a finire sia il matrimonio con gelosia (male) che quello senza gelosia (peggio), e io qui non sto chiedendovi di credermi sulla parola ma di provare le mie medicine nella vostra vita di coppia.
  • Potete essere perplessi sulla rapidità di azione di questa medicina, ma la teoria basata sul mio modello del cervello sostiene che per diventare positivi bastano pochi secondi e per rimare positivi basta guardare gli effetti ottenuti senza coprirli con le emozioni per scelta negative.
  • Il merito Jaime lo attribuisce a Doc, che qui rappresenta lo psicologo che accetta di usare le medicine proposte dall’analisi della domanda e che effettivamente avrà un ruolo fondamentale per l’affermazione di Terra2, perché servono laureati e non praticoni per utilizzare al meglio questa psicologia clinica e il modello del cervello che la supporta.

|<= 19 – Spesa gratis

Wanda va a fare spesa al supermercato con Ian e Jared, che però restano fuori.
Melanie (mentre Wanda esce col carrello pieno senza passare da alcuna cassa e i custodi della porta rispondono con un sorriso al sorriso di lei): – Sono uscita un sacco di volte dai negozi senza pagare, ma nessuno era mai così contento.
Jared: – Mi piaceva di più quando si rubava.

Ian: – Dillo alla qui presente gustafeste.


  • Le donne negative rubano quello che gli uomini positivi darebbero loro gratis e contenti di poterlo fare, per togliere agli uomini questa contentezza (nemica mortale del sistema di comando negativo basato su un malessere per evitare il quale gli uomini devono sottomettersi).
  • Quanto al supermercato alimentare dove non si paga, bisogna pensare che su Terra2 le altre persone vengono amate e che ad una persona che si ama non si chiede soldi se prende qualcosa da mangiare dal nostro frigorifero, ma solo un grazie (che qui viene detto da Wanda sorridendo ai due custodi).
  • Non so cosa diventeranno i soldi su Terra2, ma se seguiranno la stessa sorte del sesso saranno cercati e ottenuti mille volte più di oggi, anche se saranno usati molto di meno.
  • Il piacere di rubare, su Terra2 lascerà il posto al piacere di meritare quello che si sta prendendo, ma per la conversione servirà un po’ di tempo perché oggi se si aspetta che la persona negativa si dichiari soddisfatta per essere soddisfatti di se stessi non si arriverà mai ad essere contenti a fine giornata.

Mentre una vedetta controlla l’ambiente con un binocolo, vediamo l’auto della cercatrice avanzare velocemente nel deserto.
L’auto di Wanda si ferma perché c’è un uomo sulla strada.
Wanda: – No! Wes.
Cercatrice (mentre Wanda prende la mano di Ian): – Salve viandante.

Jeb: – Cercatrice.
La cercatrice si gira verso di lui puntandogli la pistola contro, ma a sparare è il fucile di Jeb.

Senza tradire alcuna emozione, tutti si avvicinano alla cercatrice, che riesce a stento a muove le dita di una mano.


  • Guardatelo bene questo poco sangue fatto scorrere da un uomo negativo, pensando che il molto sangue umano versato è sempre stato fatto scorrere da persone negative che si dicevano minacciate, ma se erano minacciate come lo sono qui allora non erano affatto minacciate.

Cercatrice: – Perché sprecare le medicine per me. Dovete uccidermi, no?
Wanda (a Jeb col fucile in mano): – Posso parlarle da sola?
J.: – Staremo qui fuori, Wanda. Chiamaci e arriviamo.
C.: – Wanda? Di sicuro adesso dirai che sei Melanie. Vuoi uccidermi con le tue mani, Melanie? Che aspetti ancora?
W.: – Non sono qui per ucciderti.
C.: – Ah. Per interrogarmi, allora?

W.: – Vorrei sapere una cosa da te: perché ti sei intestardita a darmi la caccia?


  • Gli umani negativi uccidono sempre gli altri, ma Wanda è a maggioranza positiva pur avendo una grossa componente negativa.

Cercatrice: – Perché vedevo giusto. So che un’anima debole come te rappresenta un pericolo. Contrariamente a te io faccio il mio dovere e Io lotto per la mia gente. Qui non si può convivere come negli altri mondi. Tu lo sai meglio di tutti.
Wanda: – Sei venuta da sola?
C.: – Presto verranno a cercarmi, come io ho cercato te.
W.: – Non verrà più nessuno a cercarti. Morirai. E con te finirà anche il pericolo. Questi sopravvissuti si salveranno.

C.: – Quindi state per uccidermi?


  • È verissimo che una persona positiva non può convivere con una negativa, perché scopo di quella negativa è imporre le proprie emozioni fino alla completa sottomissione altrui, ma la Cercatrice ha torto lo stesso perché rispondere a chi ti fa la guerra facendo la guerra alimenta la guerra ed è cedere alle provocazioni quando non vera e propria collusione con la negatività.
  • Non è facendo la guerra che i Sogni delle persone positive hanno vinto fino ad oggi conquistando quasi tutti gli umani, ma accettando un contatto senza fare alcun tipo di pressione come sta facendo Wanda e non sta più facendo Cercatrice, che portava questo nome perché cercava il contatto e non certo per imporre con la forza la sua positività.
  • Wanda dice che non verranno a cercarla e i fatti le daranno ragione, perché accettando di venire armata e uccidendo Wes la cercatrice ha tradito la positività e creato un pericolo per quelli positivi, prima ancora che per quelli negativi come sostiene qui Wanda mostrando di non capire che i negativi si sono sempre uccisi tra di loro e mai sono stati uccisi da quelli positivi.

|<= 20 – So come fare

Wanda va nell’ambulatorio, senza rispondere a Melanie che le chiede di parlare con lei.
Doc: – Wanda. Ancora non ti ho detto quanto mi dispiace.
Wanda: – Hai un modo per rimediare. So come fare ciò per cui, sperimentando, hai sacrificato tante vite. So come estrarre un’anima da un corpo.
Melanie: – Cosa sai fare tu? Che dici, Wanda?
W.: – Ti darò tutte le informazioni, a condizione che farai come dico io, promettendomi che non nuocerai a nessuna anima.

Doc: – Te lo prometto, Wanda.


  • Attribuendo a errori di sperimentazione le persone uccise da Doc, Wanda trasforma 5 mila anni di morti volute dalle persone negative in errori involontari, ma non vuole infierire su un Doc che è già dispiaciuto per quello che ha fatto e non gli serve una persona che si sente in colpa ma una persona che può ancora credere in se stessa.

Wanda: – C’è un’altra cosa che devi promettere, e giurare che manterrai segreta. Devi lasciarmi morire.
Melanie: – No. No. Noo.
Doc: – Non posso farlo. No, non posso.
W.: – Solo così posso darti ciò che vuoi.

Melanie: – Wanda, no.


  • Questi negativi, da Melanie a Doc, hanno troppi morti sulla loro coscienza per potersi permettere anche una sola morte data sapendo di darla.
  • Inoltre perché una persona negativa consideri la morte data una sua vittoria ha bisogno che l’altra persona voglia vivere, sostanzialmente perché l’importanza che si attribuisce è pari all’importanza che si attribuiva l’altra persona e se desidera morire non si attribuisce alcuna importanza, a meno che non dica di voler morire per far vivere un’altra persona, cosa che Wanda fa quando dice che vuole morire per restituire quel corpo a Melanie.
  • La negatività impedisce a Melanie di essere contenta del corpo che vuole restituirle Wanda, non certo il dispiacere per la morte di Wanda visto che la considera una sua nemica, come considera nemici tutti e per questo autorizzata a rallegrarsi per il male che riesce a fare loro.

Doc (dopo aver addormentato la Cercatrice): – È incosciente.
Jeb: – Perché le vuoi salvare la vita? Ha ucciso Wes e chissà quanti altri. Se potesse ci farebbe a pezzi.
Wanda: – Ci sono state troppe uccisioni. Niente morte ma l’esilio
J.: – E noi dovremmo perdonarla e lasciarla andare via come se niente fosse?
W.: – Si.

W. (dopo aver preso la custodia che consente di conservare in vita le anime senza corpo): – Noi non possiamo andarcene nel modo in cui siamo venute. La farò andare lontano. Quando raggiungerà un altro pianeta i vostri nipoti saranno morti di vecchiaia.


  • Noi non abbiamo visto la cercatrice uccidere Wes e quando lei ha sparato usava la pistola di Jared e voleva solo mettere in fuga gli uomini che stavano portando via un cercatore, che finisce ucciso da lei per errore ma sarebbe comunque stato ucciso se lo prendevano gli umani e non per errore.
  • Jeb ha passato la vita uccidendo persone (e che erano nemici è tutto da dimostrare, visto che ora considera nemici i cercatori che girano disarmati, chiedendo di seguirli per favore) ed è precisamente per questo che attribuisce chissà quanti morti alla cercatrice.
  • Le uccisioni che abbiamo visto sono sempre state per mano degli umani o provocate da loro che volevano uccidere un cercatore.
  • La cercatrice va mandata in esilio perché ha accettato di fare la guerra agli umani che gliela facevano.
  • Gli unici da perdonare sono loro umani, perché solo loro hanno fatto del male, in genere a se stessi ma alla prima occasione anche ai custodi dello Store e alla cercatrice.

Wanda spruzza un anestetico sul collo di Cercatrice e dopo Doc ci pratica un taglio.
W. (a Doc, sottovoce): – Hai sempre tentato di estrarle con forza. Il segreto è non rimuoverle. Si liberano da sole. Vanno coccolate. Le avete sempre viste come un nemico. Quest’odio lo avvertono. Si fanno prendere solo con dolcezza e amore.
L’anima della cercatrice esce spontaneamente dal taglio e va sulle mani amiche di Wanda.
W.: – Ian, aiutami.

Ian avvicina le sue mani a quelle di lei, che vi deposita l’anima di Cercatrice, la quale pare accettare di buon grado le mani di quell’umano. Sempre con movimenti dolci, Wanda avvicina il contenitore e l’anima vi entra spontaneamente.


  • Da 5 mila anni le persone positive sono considerate nemiche, odiate e aggredite senza avere altra colpa oltre a quella di amare veramente gli altri.
  • I sogni positivi nascono per amore e puoi chiedere loro di andare via, se non li vuoi più, ma chiedendolo con amore e per amore.

La donna sul lettino si alza, guardandosi le mani tornate ad essere sue e ringrazia Wanda.
Jeb: – Come ti chiami?
Donna (piangendo): – Sono Lizi. Mi chiamo Lizi. Sono anni che urlo da qui dentro e nessuno mi sentiva.
Wanda: – Per questo la cercatrice mi dava una caccia ostinata?

L.: – Si, non si interessava soltanto agli umani. Sperava di trovare un modo per combattere gli ospiti come me e te (mette una mano sulla spalla di Wanda) Melanie, che davano battaglia.


  • Una volta convertita alla positività, la parte negativa di una persona può “morire”, rinunciando a cercare di tornare maggioritaria, o cercare di riprendere il controllo.
  • Lizi come Melanie sono donne che non hanno mai rinunciano alla loro negatività e danno battaglia alla parte positiva di se stesse, per il poco entusiasmante scopo di tornare a fare del male alle altre persone e a se stesse (se ora le lacrime di Lizi sono lacrime di gioia, presto torneranno ad essere le lacrime di una sofferenza inflitta a se stessa per infliggerla agli altri).
  • Prima di versare una lacrima di commozione per il corpo restituito a una persona negativa da una donna positiva, mi pare il caso di ricordare che non è mai avvenuto il contrario, ovvero che un corpo fosse restituito spontaneamente ad una persona positiva da una donna negativa.

Il cofanetto con l’anima della cercatrice viene portato al luogo di scambio tra lo spazio e la terra e Wanda lo depone su una rampa di lancio.
Wanda (subito prima che il cofanetto venga lanciato nello spazio, emettendo una luce): – Ti auguro un buon viaggio. Soprattutto lungo.

|<= 21 – Devo andare

Wanda (a Jaime): – Inviamo sempre le anime sui pianeti più distanti.
Jaime: – Wanda, senti molto la mancanza? Tutti quei mondi.
W.: – Mi mancano tante cose. A te non manca Melanie? Non vorresti riaverla con te?
J.: – E’ qui adesso.
Melanie: – Sai che ha ragione.
W.: – No nel modo in cui dovrebbe (essere qui).  Credo che adesso io debba andare avanti.
J.: – Ci vuoi lasciare?
W.: – Si
J.: – Se vuoi, puoi tornare, vero?

Wanda non risponde.


  • Che futuro vogliamo offrire a Jaime: quello positivo di Wanda, quello negativo di Melanie o la scelta libera tra queste due possibilità in ogni momento? La terza è la migliore, ma perché la scelta sia possibile bisognerebbe prima chiarire la negatività e sognare un futuro positivo mai esistito fino ad ora (motivo per cui le anime positive continuano a cercare corpi che le accettino).

Wanda: – Vi ho fatto venire qui per parlare piano.
Melanie: – Io invece urlerei per farmi sentire da tutti.
W: – Quando sono riuscita a liberare Lizi, ho capito che quello era per voi un modo di riabbracciare i vostri cari, senza far male alle anime. Di conseguenza ho capito che devo restituire Melanie a se stessa. E Lasciarvi.
Ian: – Non se ne parla, Wanda. Ci sei utile.
Jared: – A noi o a te?
M.: – Stavolta non vuoi partire. Dì cosa vuoi fare veramente?
W.: – Ora che avete la competenza per estrarre un’anima da un corpo, potete sopravvivere senza di me.
I.: – Mel che ne dice?
W.: – Lei rivuole la sua vita da sempre.
M.: – Non parlare per me.
I.: – Io non ci credo.
W.: – E’ giusto così.

Jeb: – Non devi decidere così in fretta. Pensaci su.


  • Melanie negativa urla per farsi sentire anche da chi non la vuole sentire, mentre Wanda positiva sussurra per essere sentita solo da chi vuole sentirla.
  • Un “utile a noi” distinto da un “utile a te” è ciò che caratterizza Terra1, perché su Terra2 essi vanno sempre nella stessa direzione.
  • Anche “vita di Melanie = morte di Wanda” è Terra1, ma detto da una positiva significa “non vedo come conciliare le due cose” (e vivere a danno di un’altra persona non mi interessa), non invece “non voglio vederlo”.

Ian: – Non è possibile che tu voglia lasciarmi.
Wanda: – Devo farlo.
I.: – Ma io ti amo.
W.: – Anche io ti amo.
I.: – Non dirlo come fosse un addio.
W.: – Ti amo per quanto mi è possibile amarti. E mi mancherai da morire. Mi mancherà la vita che avremmo potuto vivere.
 I.: – Perché vuoi rinunciarci allora?
W.: – A volte dobbiamo fare sacrifici.
I.: – Non posso. Non ti lascio andare. Fammi parlare con Melanie.

W.: – Non è qui. Se ne è andata in un’altra camera. Così posso baciarti.


  • Che diritto ha un negativo irriducibile di chiedere perché Wanda vuole rinunciare a un piacere, che è la massima regola della negatività?
  • O è Melanie a suggerire il dovere di fare sacrifici o Wanda è diventata come Melanie, nel qual caso non fa un buon servizio a nessuno.

Si abbracciano a lungo e vediamo Wanda stringere a se Ian.

Poi lei va via.


  • Anche il bacio è di Terra1, perché su Terra2 sancirebbe un accordo che loro non hanno in questo momento.
  • Ian non ha alcuna difficoltà ad accettare la positività di Wanda, perché l’alternativa sarebbe la sua subordinazione, mentre quello strano è Jared che accetta la negatività di Melanie, ma 5 mila anni di allenamento ad accettare l’inaccettabile hanno il loro peso.

Doc: – Vorrei farti cambiare idea.

Wanda: – No, questo è il momento. Voglio morire. Se avessi vissuto per un millennio sempre nel corpo di un altro, avresti il mio stesso desiderio.


  • Non è solo da mille anni che l’atteggiamento positivo aspetta di essere accettato dagli umani nella relazione di coppia, ma da almeno 5 mila anni, forse da 50 mila anni.
  • Per nostra fortuna un anno di oggi vale un millennio di mille anni fa e i pochi mesi di Wanda positiva a contatto con gli umani negativi possono produrre più risultati di quelli ottenuti negli ultimi secoli.

Melanie: – Wanda, sorella mia.
Wanda: – Si, sorella.
M.: – Ti prego, non farlo.
W.: – Non vuoi stare con Jared e con Jamie?

M.: – Non a questo prezzo. Non è giusto che tu muoia. Potresti andare su un altro pianeta, come voi anime avete sempre fatto.


  • Wanda che va su un altro pianeta significa la positività che aspetta ancora il momento per affermarsi e visto che ha già aspettato migliaia di anni potrebbe aspettare ancora.
  • Il punto è che l’umanità di oggi che non può fare a meno della positività in amore, perché la positività accetta che una persona cambi mentre è in coppia con un’altra, mentre la negatività rifiuta il cambiamento.

Wanda: – Ti ringrazio, ma al mio arrivo nel pianeta più vicino tu, Jamie, Jared e Ian, tutti quelli che amo di più in questo mondo sarete morti da tanto. Non voglio esistere senza di voi. Ti voglio bene.
M.: – Ti voglio bene. Sei l’essere più nobile e puro che abbia mai conosciuto. L’Universo sarà più buio senza di te.
W.: – Non amareggiarti, Mel. Pensa solo che dopo aver vissuto così tante vite, ho una ragione per mettere la parola fine. Addio.

Wanda chiude gli occhi e versa una lacrima.


  • Questo è uno dei quattro film che tengono a battesimo Terra2+, che è una terra non solo positiva in amore ma anche ricca come l’attuale terra negativa e anche di più.
  • Se positivizzare l’amore è importante, non lo è di meno il mantenere tutte le conquiste fatte dall’umanità mentre era negativa e sommare ad esse lo star bene nella vita privata.
  • Accettando di vivere con questi umani negativi, Wanda è diventato il punto più alto della storia umana perché non ha detto ai negativi “fatevi da parte” ma uniamo gli aspetti migliori della positività e della negatività (che, lo ricordo, è la parte strutturale dell’organizzazione oggi dei grandi Stati Nazionali e domani di una terra che funzionerà come un solo grande Stato, con Internet come sistema di comunicazione globale, che ammette al suo interno una serie di Stati diversi ma tutti che rispettano le stesse regole di base della convivenza umana).

|<= 22 – Un altro corpo

Jamie: – Wanda, senti la mia voce?
Wanda: – Dove sono? Chi sono?
Ian: – Sei tu.
Melanie: – Ciao Wanda.
W.: – Melanie!
M.: – Vuoi vederti allo specchio?
 Wanda si arrotola i capelli attorno a un dito.

I.: – Fai sempre così coi capelli.


  • Il corpo può cambiare, ma se il cervello non cambiasse allora si tratterebbe della stessa persona (ho usato il condizionale perché cervello e corpo non sono separabili, per molti motivi tra i quali non ultimo quello che l’assetto emozionale di base è memorizzato nell’assetto corporeo).
  • Quando si costruisce una nuova struttura cerebrale si crea una nuova persona e quando si vive un amore si condivide una struttura cerebrale e quindi una personalità, per cui qui Ian costituisce la continuità di Wanda, potendo restituirle quello che insieme avevano scelto di essere in passato.

Wanda: – Doc, non sei stato di parola.
Doc: – Loro. La colpa è loro. Mi hanno costretto con la forza.
W.: – Ti avevo detto che non volevo più sacrificare nessuna vita.
D.: – Non lo hai fatto.
Jeb: – È più di un mese che estraiamo anime dagli umani. Ma quando l’abbiamo tolta dal corpo che occupi, lei non si è più svegliata.
D.: – Il corpo moriva. L’unico modo per salvarlo era inserire te.
Melanie: – Non hai ucciso un corpo. Gli hai dato la vita.
W. (a Melanie): – Sento la tua mancanza.
Jamie: – A che pensi, Wanda?

W. (guardando Ian): – Penso a quanto sono felice.


  • Una persona negativa si “toglie la vita” da sola se ammettiamo che una vita negativa non è una vita e convertirla alla positività significa “dargli la vita” permettendogli di fare una vita degna di questo nome. Questo è il punto di arrivo del film e il senso vero della “invasione” aliena, che è invasione solo nel senso che conquista tutti e non nel senso che si prende ciò che era di altri
  • Se vogliamo attenerci di più ai fatti concreti (quella sopra è una lettura simbolica dei fatti più che un fatto) diciamo questo: l’umana che non si è svegliata non voleva tornare alla sua precedente negatività e andata via la sua parte positiva si stava lasciando morire, quando hanno immesso in quel corpo la positività di Wanda.
  • Sentire la mancanza di Melanie significa ammettere che ci sono situazioni sociali nelle quali sono necessarie relazioni negative, ovvero orientamento al sacrificio invece che al piacere.
  • Il salto di qualità si fa ammettendo il piacere dentro al matrimonio (motivo per cui Wanda guarda Ian quando pensa alla sua felicità futura) e cambia la vita anche se in tutte le altre relazioni si restasse esattamente come si è oggi.

Nonostante la pioggia, Wanda e Ian vanno all’esterno a baciarsi.
Ian (quando sono tornati con gli altri nella caverna): – È uno strano mondo.
Wanda: – Il più strano.

Jeb: – [Il nostro mondo non è come gli altri mondi che hanno raggiunto. Dal loro punto di vista, noi esseri umani non siamo altro che alieni. Tanto che se uno di loro trovasse un modo per vivere con uno di noi, sarei sbalordito]


  • Quello strano forte è il mondo delle persone negative, tanto strano che non si è mai avuto fino ad oggi il coraggio di ammettere la radicale falsità (nel senso di palese e cronico disaccordo coi fatti) del 75% delle spiegazioni razionali (il 100% di quelle private e la metà di quelle sul lavoro).
  • Ed è strano forte che a distribuire pillole di saggezza sia uno vissuto col fucile in mano e non certo per discutere alla pari una versione dei fatti condivisa, facendo la guerra in questo film a persone che non gli facevano la guerra.

|<= 23 – Mesi dopo

Melanie e Wanda vanno in città coi loro ragazzi, quando sono accerchiati e fermati da cercatori.

Cercatore (vestito da poliziotto, puntando una pistola contro i passeggeri, dopo aver sequestrato la pistola agli umani): – Scendete dalla macchina. Tutti fuori dalla macchina. Forza.


  • Dopo aver impiegato tutto il film a convincerci che ad essere armati e a usare la costrizione sono solo i negativi, ecco un cercatore con una pistola sua (la pistola della cercatrice rispedita nello spazio era dei negativi ed era stata impugnata per la prima volta per mettere paura ai negativi che stavano portando via uno positivo) che impone ai passeggeri di scendere.
  • Non c’è da fare alcuna marcia indietro sull’inconciliabilità tra positività e uso della forza, però, perché la pistola viene impugnata dall’alieno solo per il tempo necessario a sequestrare la pistola agli umani.

Cercatore (adesso armato solo da una torcia puntata verso i quattro, con riferimento agli occhiali prontamente indossati dai tre umani): – Avete la vista delicata?
Jared si leva gli occhiali e lo guarda.
C. (con voce per nulla aggressiva e con un accenno di sorriso): – Sei un umano.
Melanie si leva gli occhiali.
C.: – Umana. Anche Ian si toglie gli occhiali.
C.: – Umano.

Cercatore (guardando Wanda che gli occhiali non li indossava): – Non tutti umani. Sei loro prigioniera?
Ian (mentre Wanda esita a rispondere): – Si.
Wanda: – No. Non sono prigioniera. (Dopo aver stretto nella sua la mano di Ian) Sono miei amici.

Cercatore (alla sua compagna): – Sono umani. Tali e quali a te.
Diversi umani escono da dietro le auto e si avvicinano.
Melanie (ad un uomo di colore): – Pensavamo di essere i soli sopravvissuti.
Uomo di colore: – Anche noi. Poi abbiamo trovato tre gruppi. Con voi quattro.

Wanda sorride e guarda il cercatore.
Cercatore (sorridente): – Non sono l’unico che ha cambiato bandiera.

Wanda (contenta): – Anche una viandante alla fine approda.


  • Questo approdo finale di Viandante ci dice che la positività e la negatività non solo possono coesistere ma insieme assicurano contemporaneamente stabilità e benessere, perché ci sono situazioni che richiedono negatività e altre che richiedono positività.
  • È arrivato il momento di dire a chiare lettere che anche la coppia positiva ha una parte del suo funzionamento impostata negativamente e deve imparare a distinguere tra la negatività utile e quella gratuita.
  • La mia soluzione, ma altre sono ben accette, prevede che sul sesso la coppia di Terra2 resti negativa, nel senso che rinuncia al sesso fatto con tutte le persone con le quali desidera di farlo, mentre sull’amore la coppia diventa positiva, coltivando l’amore con tutte le persone che desidera di amare (il grande ostacolo a questa soluzione è la millenaria abitudine a tenere insieme sesso e amore, senza perdere la quale mi sa che si resta ben piantati su Terra1)

|<= FINE RIASSUNTO e INIZIO APPROFONDIMENTI


|<= Trama ufficiale (ripresa da Wikipedia, con note mie tra parentesi quadre)


In un futuro non troppo lontano un invasore alieno e un’umana si ritrovano intrappolati nello stesso corpo a combattere per la sopravvivenza degli uomini che rispettivamente amano e per il destino del pianeta. La Terra è stata colonizzata dalle “Anime”, una razza aliena che ha “sfrattato” gli umani dai loro corpi tramutandoli in dimore per viandanti interplanetari. Le Anime hanno trasformato il pianeta in un mondo pulito, sicuro e pacifico, ma a un costo incalcolabile: gran parte della razza umana è stata annientata.

[ATTENZIONE: umane sono anche le Anime, nella mia versione dei fatti, per cui sono gli umani positivi (quelli con l’Anima) che stanno annientando gli umani negativi. A me non sembra una disgrazia ma una fortuna. Inoltre gli umani negativi si annientano da soli, a contatto con quelli positivi, e la versione “siamo stati annientati” deriva dal loro antico vizio di farsi del male da soli e poi di darne la colpa agli altri.]

Alcuni, come Melanie, una giovane e forte donna , sono sopravvissuti in clandestinità, costantemente in lotta contro il pericolo di essere catturati e annientati. Fatta prigioniera da un Cercatore il cui lavoro è quello di procacciare corpi umani per le nuove Anime in arrivo, Melanie cerca di uccidersi.

[Melanie non viene fatta prigioniera, ma raccolta da terra agonizzante dopo che si è fatta del male da sola, supponendo arbitrariamente che gli altri volessero imporgli qualcosa]

Sopravvive miracolosamente e un’Anima chiamata “Viandante” viene chirurgicamente impiantata nel suo corpo. Da quel momento “Viandante” inizia a scavare nella memoria di Melanie al fine di ottenere informazioni utili per la cattura dei suoi compagni ma la ragazza (la cui mente è ancora presente nel suo corpo) si oppone strenuamente, sfruttando anche il fatto che Viandante viene progressivamente contagiata dalle sue emozioni umane.

[Abitando nello stesso cervello non è solo Viandante che sente le emozioni provate da Melanie, ma anche il contrario. La differenza è che Viandante è positiva e si dispiace se Melanie soffre, mentre Melanie è negativa è a lungo non si dispiace affatto se Viandante soffre.]

Resasi conto della situazione, la Cercatrice decide di adottare una soluzione drastica: avrebbe rimosso Viandante dal corpo di Melanie per entrarvi lei stessa con il preciso scopo di ottenere le informazioni e, una volta riuscitaci, avrebbe fatto uccidere la ragazza. Profondamente turbata da tale prospettiva, Viandante accetta di aiutare Melanie chiedendo soccorso al medico che l’aveva impiantata nell’umana e le due fuggono. Si tratta però di un trucco di Melanie: la ragazza infatti da a Viandante indicazioni stradali errate, portandola in un area deserta abitata da suo zio Jeb, luogo nel quale lei, il suo ragazzo Jared ed il suo fratello undicenne Jamie erano diretti al fine di ottenere rifugio. Resasi conto dell’inganno Viandante tenta di tornare indietro, ma Melanie si oppone strenuamente, causando così un incidente che distrugge l’automobile da loro guidata e, priva di scelta, l’aliena accetta di farsi guidare attraverso il deserto fino al nascondiglio. Disidratata, la ragazza viene trovata da dei suoi sopravvissuti (fra cui i suoi zii Jeb e Maggie) che non appena si rendono conto del fatto che Melanie è stata posseduta la aggrediscono violentemente, con la sola eccezzione di Jab che ne impedisce l’assassinio. Fatta prigioniera della comunità, Viandante (ora chiamata “Wanda”) viene inizialmente trattata con estrema ostilità ma dopo aver rivelato che Melanie era ancora viva e cosciente dentro di lei essa inizia lentamente ad integrarsi, nonché ad essere attratta da Ian, ma tale integrazione troverà una forte battuta d’arresto quando Wanda scoprirà che i sopravvissuti catturavano gli alieni e li estirpavano a forza dai corpi degli umani, causando la morte sia dei primi che dei secondi. Nel mentre Cercatrice inizia una ostinata caccia con l’obbiettivo di localizzare Viandante e gli umani arrivando perfino ad uccidere accidentalmente uno dei suoi compagni nel tentativo di sparare a due membri dei sopravvissuti. A questo punto i suoi compagni le fanno notare che tale ostinazione è inutile in quanto i pochi umani rimasti non costituiscono più una minaccia, ma ella decide di insistere ulteriormente in quanto si è resa conto che Viandante ha il suo stesso problema: l’umana che abita si oppone alla sua volontà. La sua caccia si concluderà con la sua cattura e, poco dopo la liberazione dell’umana da parte di Wanda, che spiega agli umani che per liberare i loro simili non serve estrarre le anime a forza, ma semplicemente basta incidere una ferita sul collo ed aspettare. Poco dopo, Wanda prende una decisione: vuole liberare Melanie e farsi uccidere, in quanto non trova giusto vivere a spese di altri ma non può vivere senza i suoi amici. Doc (il medico dei sopravvissuti) esegue l’espianto su sua richiesta di liberare Melanie ma invece di uccidere Wanda la impianta nel corpo di una delle umane liberate a forza e che sarebbe comunque morta. Wanda prosegue dunque la sua vita sulla Terra al fianco di Ian ed alcuni mesi dopo il gruppo scopre che vi sono altri casi di collaborazione fra umani ed anime “redente”.


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